Tanti auguri a Lino Banfi
L'attore festeggia 85 anni e una carriera straordinaria che l'ha consacrato icona transgenerazionale della comicità e re dei social

Lino Banfi il 9 luglio festeggia il suo 85esimo compleanno, e una carriera di grandi successi come attore, con l'amore della moglie Lucia Lagrasta, con la quale è sposato da 59 anni, e dei loro figli Walter, produttore esecutivo, e Rosanna, attrice. "Le coppie se si sono cementate insieme, come è successo a noi che abbiamo costruito una famiglia, andranno d'accordo in tutto, per tutta la vita", aveva raccontato l'attore a Verissimo nel 2019, parlando dell'amore per la moglie, con la quale era convolato a nozze nel 1962. Alla vigilia di questa data importante Lino Banfi si era raccontato a Reppublica, svelando il segreto del suo successo: "La gente mi vuole bene perché io la amo. Fino a 80 anni ho giocato con l'età, avevo tanta voglia di fare. A 84 anni è successo questo casino del Covid che ci ha scioccati, siamo diventati tutti più guardinghi, altro che saremo migliori, è mors tua vita mea. Ma a parte questa sensazione di pericolo, e il fatto di essere ingrassato, da un anno mi sto trovando anche carino". E parlando dei suoi progetti per il futuro aveva svelato: "Voglio essere attivo e lavorare ma senza mettere niente in liquidazione. La filosofia è: Offritemi voi la cifra ma non voglio stare fermo. Ho ritrovato un entusiasmo che non avevo più, adesso dico che è quasi una rinascita. Mi è subentrato un meccanismo strano da terza gioventù". L'attore durante gli Europei di calcio 2021, che si chiuderanno domenica 11 luglio con l'attesissimo match finale tra Italia e Inghilterra, si è imposto anche come re dei social, diventando protagonista della Lino Banfi Challenge - scaramanzia dell'Italia per provare a vincere l'Europeo - nata quando, nella partita Italia-Turchia, Immobile e Insigne, dopo i rispettivi gol, erano corsi davanti alla telecamera per esclamare un suo tormentone: "Porca puttena!". Ed è così che Lino Banfi è diventato "Lino Nazionale", "Lino d'Italia" o, come si definisce lui, "anche Lino di Mameli". L'attore aveva raccontato al quotidiano in che modo era riuscito a portare fortuna agli Azzurri: "Il giorno prima dell'inizio degli Europei volevo chiamare Mancini, ma non mi andava di chiedere il numero. Avevo quello di Chiellini e ho telefonato a lui. Gli ho detto che volevo mandare al mister un video", aveva spiegato Banfi. Nel filmato, girato dal figlio Walter, Lino Banfi aveva riproposto scherzosamente gli schemi di gioco del mitico allenatore di calcio Oronzo Canà - che l'attore aveva interpretato nel 1984 nel film cult L'allenatore nel pallone - inventore della b zona e del suo improbabile sistema del 5-5-5, con cui la Longobarda doveva cercare di conquistare la salvezza in Serie A. "Nel video ho dato i miei consigli da Oronzo Canà. Mi sono raccomandato di usare la mia tecnica del 5-5-5 che non è il metodo di gioco, sono 5 cozze pelose, 5 polipetti piccoli e 5 seppioline. E poi di usare la tecnica della b zona, Spinazzola deve correre come una saetta e passare a Immobile. Quindi ho chiesto solo che se si avverava e facevano gol, dovevano gridare porca puttena! Non mi aspettavo che i giocatori mi prendessero sul serio", aveva raccontato al quotidiano Lino Banfi, che in un'altra intervista aveva aggiunto: "Per me quel porca puttena! gridato da Immobile e Insigne è come un David di Donatello. Mi sono commosso, e non è detto che non possa diventare lo slogan degli Europei".
Lino Banfi, il cui vero nome è Pasquale Zagaria, è nato il 9 luglio del 1936 ad Andria, da Nunzia Colia e Riccardo Zagaria, e aveva vissuto la sua infanzia e adolescenza con la famiglia a Canosa di Puglia, fino all'età di 18 anni. I genitori da ragazzo lo avevano incoraggiato a entrare in seminario, che Lino Banfi aveva poi abbandonato per inseguire la sua passione per lo spettacolo. Ospite a Verissimo nel 2016, l'attore aveva raccontato: "Mio padre voleva che diventassi Don Pasquale, e quando veniva a trovarmi in seminario mi diceva che avevo proprio la faccia di un Cardinale". E sempre a Verissimo nel 2019 aveva aggiunto: "Ero uscito dal seminario che avevo 15 anni, anzi in verità mi avevano cacciato, insieme a un altro compagno, che oggi è cardiochirurgo. Volevamo andare a vedere il vicino convitto delle suore ma non c'eravamo riusciti, e ci avevano detto Meglio due ragazzi fuori dal seminario oggi, che avere due cattivi sacerdoti domani. Il Vescovo poi mi aveva chiesto il motivo per cui piangessi, e io gli avevo risposto che era per il fatto che avrei dovuto ricominciare le scuole. Lui mi aveva poi spiegato che la mia vocazione non era quella di fare il prete, ma quella di far ridere, perché nelle recite che facevo in seminario la gente rideva sempre". L'attore aveva poi parlato del primo incontro con la moglie: "Appena uscito dal seminario avevo conosciuto Lucia, che aveva 13 anni. Da ragazzini siamo scappati insieme, ma non siamo andati tanto lontani; un viaggio da Canosa di Puglia a Bari di 60 chilometri". Lino Banfi il primo marzo del 1962, dopo 10 anni di fidanzamento, si era sposato con Lucia. La coppia nel 2012 aveva festeggiato le nozze d'oro con la benedizione di Papa Ratzinger, e l'attore, parlando del suo rapporto con la fede, aveva raccontato a Silvia Toffanin di aver incontrato nella sua vita anche Papa Giovanni Paolo II e Papa Francesco. Lino Banfi e Lucia Lagrasta avevano coronato la loro storia d'amore con la nascita dei figli Walter Zagaria, 52 anni, e Rosanna Banfi, 58. La secondogenita lo ha reso nonno di due nipoti: Virginia, 28 anni, e Pietro, 23, avuti con il marito Fabio Leoni, attore e produttore, con il quale era convolata a nozze nel 1992. Rosanna nel 2009 aveva sconfitto un tumore al seno, e l'attore ne aveva parlato a Verissimo: "Per fortuna l'ha preso in tempo, e ha reagito bene. Ormai è diventata una paladina della prevenzione di quel tipo di tumore". Lino Banfi, che aveva poi dovuto affrontare anche la malattia della moglie Lucia, l'Alzheimer, aveva raccontato di aver rinunciato a diversi ruoli, compreso il seguito della fiction Un medico in famiglia, nella quale tra il 1998 e il 2016 aveva interpretato nonno Libero Martini, ruolo a cui era particolarmente legato: "Mia moglie non sta benissimo, e quindi sente più il bisogno di avermi vicino. Ho rinunciato anche a un film da protagonista che dovevo girare in Germania, proprio per starle accanto". Silvia Toffanin aveva raccontato a Lino Banfi di aver lanciato un sondaggio web in cui aveva chiesto ai telespettatori di Verissimo quale fosse il loro personaggio del cuore interpretato dall’attore, e aveva svelato che il preferito del pubblico era proprio nonno Libero, mostrando poi anche la prima scena girata nella fiction da Lino Banfi, che aveva raccontato: "Ho imparato a fare il nonno grazie ai miei figli, credo di saperlo fare".
Lino Banfi a Verissimo aveva ripercorso anche alcune tappe della sua carriera. Silvia Toffanin aveva mostrato una foto amarcord dell'attore, che aveva raccontato: "Avevo 17 anni e facevo l'attore di fotoromanzi. È un lavoro che ho fatto per poco tempo, in attesa di recitare, ed era facile per me che facevo già teatro". L'attore, agli inizi della sua carriera, si era trasferito a Napoli e poi a Milano, dove aveva attraversato un periodo difficile, segnato da alcune difficoltà economiche. Tuttavia, dopo essere entrato nella compagnia di Arturo Vetrani, aveva iniziato la sua brillante carriera di attore comico, focalizzando le sue interpretazioni sul suo dialetto pugliese, che diventerà il suo marchio di fabbrica. In un primo momento l'attore aveva adottato il nome d'arte di Lino Zaga, che aveva poi cambiato sotto consiglio di Totò, che sosteneva il fatto che nel mondo dello spettacolo portasse fortuna accorciare i nomi, ma non i cognomi. Era stato poi il suo manager, che era anche insegnante di scuola elementare, a suggerirgli di adottare il cognome Banfi, prendendolo dal primo nominativo del registro di classe dei suoi alunni. Trasferitosi poi a Roma, Lino Banfi aveva esordito sul grande schermo nel 1960, recitando nel film Urlatori alla sbarra, e nel 1964 aveva debuttato in tv nella serie Biblioteca di Studio Uno. Negli anni '60 Lino Banfi aveva recitato in numerosi film, alcuni dei quali al fianco di Franco e Ciccio: I due evasi di Sing Sing, Sedotti e bidonati, I due parà, 002 Operazione Luna e I nipoti di Zorro. Negli anni '70 Lino Banfi era diventato uno dei protagonisti indiscussi della commedia sexy all'italiana, recitando al fianco di Edwige Fenech, Gloria Guida e Nadia Cassini in numerosi film. Nel 1973 era stato protagonista del film Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia, che aveva decretato il suo successo. Nel 1975 aveva recitato in Colpo in canna, al fianco di Ursula Andress, e aveva preso parte alla trasmissione Senza rete, al fianco di Alberto Lupo. Negli anni '80 l'attore aveva recitato, tra gli altri, nei film Cornetti alla crema e Vieni avanti cretino. Nel 1984 era stato protagonista del cult L'allenatore nel pallone, e nel 2008 del sequel L'allenatore nel pallone 2, di cui era stato anche sceneggiatore. In questi anni Lino Banfi aveva condotto il programma di Canale 5 Risatissima. Nel 1986 l'attore era stato protagonista del film Il commissario Lo Gatto, di Dino Risi, e nel 1989 aveva recitato nella serie tv Il vigile urbano, insieme alla figlia Rosanna. In seguito Lino Banfi era tornato a Canale 5 per condurre lo speciale di San Valentino Una sera c'incontrammo, con la partecipazione della figlia, e il programma Il gioco dei giochi. Nel 2003 l'attore, dopo essere stato nominato ambasciatore Unicef, era stato insignito del Telegatto alla carriera, e nel 2019 era stato nominato da Luigi Di Maio come membro della commissione italiana all'Unesco. A Verissimo l'attore aveva raccontato: "Un giorno a Roma mi sono visto arrivare Luigi Di Maio con un mazzo di fiori in mano. Mi aveva sentito parlare a una manifestazione, e aveva capito che potevo comunicare con molta gente. Mi aveva detto che vedeva i miei film, e che conosceva a memoria il mio repertorio. Quando è arrivato il momento di nominare nuovi elementi per l'Unesco aveva poi fatto il mio nome". Nel 2011 Lino Banfi aveva recitato nella miniserie di Canale 5 Il commissario Zagaria, interpretando il ruolo del protagonista, e negli ultimi anni aveva preso parte ai film Buona giornata, Le frise ignoranti e Quo vado?, al fianco di Checco Zalone.
Quest'anno Lino Banfi è protagonista del film Viaggio a sorpresa, girato nella sua Puglia al fianco di Ronn Moss. Lo scorso settembre il celebre Ridge Forrester della soap cult di Canale 5 Beautiful aveva condiviso su Instagram uno scatto sul set con Banfi, a corredo del quale aveva scritto: "Le risate non finiscono mai". Lino Banfi nel 2021 ha recitato anche nel film Vecchie Canaglie: "È una bellissima idea. Si svolge nel periodo del Covid, ma non si parla della malattia. I protagonisti sono tutti anziani che si arrabbiano, perché la vecchiaia è brutta, e anche le persone buone possono diventare canaglie'', aveva raccontato l'attore lo scorso aprile all'Adnkronos.