Roberto Bolle ha ricevuto la laurea honoris causa in "Pratiche, Linguaggi e Culture della Comunicazione", conferita dall’Università degli Studi di Firenze, e il suo primo pensiero è andato ai genitori. "Desidero ringraziare i miei genitori, punto di riferimento autentico. Da loro ho ricevuto i valori che mi guidano ancora oggi. Il rispetto, l'educazione, la disciplina, la capacità di sacrificarsi, ma soprattutto l'esempio concreto di come si affrontano le sfide della vita", ha detto Roberto Bolle, 50 anni.
Il ballerino, icona della danza, ha aggiunto: "Da bambino ero molto timido, forse è anche per questo che mi sono avvicinato alla danza. Ho trovato nella danza il mio modo di esprimermi, il mio linguaggio, il corpo è diventato il mio strumento, i sentimenti hanno iniziato a prendere la forma del movimento".
"L'etica del lavoro, la serietà, la dedizione, tutte lezioni che si sono rivelate indispensabili e che sono state la mia salvezza. Lezioni che, come dicevo prima, ho imparato dai miei genitori che hanno lavorato instancabilmente", ha aggiunto Roberto Bolle, senza riuscire a trattenere l'emozione.
Dopo un lungo applauso, il ballerino ha ripreso il discorso: "Hanno lavorato per offrire a me e ai miei fratelli opportunità migliori. Quella loro generosità silenziosa è impressa nel mio cuore prima ancora che nella mia mente. Ai giovani che iniziano il loro cammino vorrei dire 'Non abbiate paura della fatica, dell'incertezza, del dubbio e non abbiate paura neppure delle cadute, sono parte del viaggio, la materia stessa con cui si costruisce qualcosa di importante. Credete nella vostra voce anche quando sembra fragile, coltivate la vostra curiosità, il vostro stupore, la vostra capacità di ascoltare, date valore al percorso prima ancora che al risultato'".
"Come diceva Pina Bausch 'Non mi interessa come la gente si muove, ma ciò che la muove'. Lasciatevi muovere da ciò che vi appassiona, da ciò che vi fa vibrare. Comunicare, creare, insegnare sono tutti modi diversi di prendersi cura degli altri", ha concluso Roberto Bolle.
Roberto Bolle è nato il 26 marzo 1975 a Casale Monferrato e ha vissuto la giovinezza a Trino. All'età di 11 anni è entrato alla scuola di ballo dell'Accademia del Teatro alla Scala. Ospite a Verissimo, Roberto Bolle aveva parlato dell'importanza del sostegno dei suoi genitori nella sua straordinaria carriera. In particolare il ballerino aveva ricordato il momento in cui all'età di 21 anni, è stato nominato primo ballerino del Teatro alla Scala. "È stata una delle emozioni più forti di tutta la mia vita. Dopo una recita di Romeo e Giulietta al Castello Sforzesco di Milano, mi ha chiamato la sovrintendente per dirmi che mi avrebbero nominato primo ballerino. L'emozione è stata grandissima, la prima telefonata è stata proprio a mamma e papà a casa. Prendere il telefono e dirgli di questa nomina di primo ballerino per me è stata una soddisfazione e un'emozione uniche. Era come restituire a loro tutti i sacrifici che avevano fatto per me, quindi in quel momento è stato veramente come dare indietro tutto l'amore, tutta la fiducia che avevano riposto in me. Li ho ripagati, era la prima volta in cui li ripagavo in maniera così importante di qualche cosa".