Mauro Coruzzi dopo l'ictus: "Sto reimparando a parlare"
Mauro Coruzzi parla a Verissimo della sua vita dopo l'ictus ischemico: "Mi chiedevo: 'Anche se sopravvivo, cosa faccio?'"
Mauro Coruzzi, in arte Platinette, racconta a Verissimo la sua vita dopo l'ictus ischemico che l'ha colpito nel 2023. "Immagina di perdere da un giorno all'altro capacità che credevi tue: trovarsi all'improvviso senza riuscire a parlare, a muoversi, passando giorni e giorni in una completa oscurità del futuro - , dice Mauro Coruzzi, 69 anni - Mi chiedevo: 'Anche se sopravvivo, cosa faccio?'. La mia vita è comunicazione. Mi sentivo un giocatore senza gambe". Mauro Coruzzi spiega di essere stato fortunato perché è stato soccorso rapidamente nel momento del malore: "Purtroppo l'ictus è feroce e rapido. È la seconda causa di morte in Italia. Per fortuna ero con un fisioterapista che mi stava seguendo per un dolore alla gamba. Lui ha capito subito cosa mi stesse succedendo perché quando dovevo salutarlo non riuscivo a dire nemmeno 'ciao'". Dopo l'ictus, Mauro Coruzzi ha dovuto ricominciare una nuova vita fatta di piccole conquiste quotidiane: "Dopo due mesi di ricovero, ho dovuto fare una lunga riabilitazione. All'inizio ero muto, per comunicare scrivevo brevi frasi. È come se si tornasse bambini: sto reimparando a parlare".