Blake Lively denuncia Justin Baldoni per "molestie sessuali e campagna diffamatoria"
L'attrice ha depositato la denuncia che precede la causa legale. L'attore ha respinto le accuse definendole "completamente false e oltraggiose"
Blake Lively ha denunciato il collega Justin Baldoni - regista e co-protagonista del film It Ends With Us - accusandolo di "molestie sessuali" e di aver avviato successivamente una "campagna diffamatoria volta a distruggere la sua reputazione". La denuncia è stata visionata dall'agenzia Associated Press e riportata dal New York Times. Depositata lo scorso venerdì 20 dicembre, si tratta del passo che precede una causa legale. Tra gli imputati non solo Justin Baldoni, ma anche il suo staff.
Secondo l'accusa, presentata dall'attrice, 37 anni, il collega Justin Baldoni, 40 anni, e il suo staff avrebbero messo in atto un articolato piano per danneggiare la reputazione della stessa Blake Lively. Tra le strategie adottate nel suddetto piano ci sarebbero state teorie da diffondere su piattaforme online, una campagna sui social media e una serie di articoli volti a "seppellire" e "distruggere" Blake Lively.
Sempre secondo l'accusa, il piano diffamatorio sarebbe stato orchestrato in seguito a un incontro tra Blake Lively e suo marito Ryan Reynolds con Justin Baldoni e il suo staff. Nell'incontro l'attrice e il marito avrebbero denunciato "ripetute molestie sessuali e altri comportamenti inquietanti” da parte di Justin Baldoni e di un produttore del film.
Nella denuncia sono elencate anche le 30 richieste di Blake Lively che Justin Baldoni e il suo staff avrebbero accettato dopo l'acceso confronto. Tra queste richieste - come riporta sempre AP - "non mostrare più video o immagini di donne nude" sul set; "non menzionare più la (presunta, ndr) dipendenza da pornografia di Justin Baldoni", "non parlare più sul set di esperienze sessuali o di genitali"; "nessuna improvvisazione di baci sul set"; "nessuna aggiunta di scene di sesso al film diverse da quelle previste nella sceneggiatura approvata da Blake Lively al momento della firma del contratto"; Blake Lively ha chiesto inoltre che Justin Baldoni non chiedesse informazioni sul suo peso al suo allenatore senza il suo consenso; che non le facesse domande sulle sue convinzioni religiose e che non nominasse più suo padre defunto.
“Spero che la mia azione legale aiuti a sollevare il velo su queste tattiche sinistre e ritorsive volte a danneggiare chi denuncia comportamenti scorretti e aiuti a proteggere altri che potrebbero essere presi di mira,” ha dichiarato Blake Lively in una nota riportata da diversi media tra cui Bbc e Times.
Attraverso i suoi legali Justin Baldoni ha respinto le accuse della collega, definendole "completamente false, oltraggiose e intenzionalmente diffamatorie". Secondo quanto riporta la Bbc, per i legali dell'attore, Blake Lively avrebbe minacciato di non presentarsi sul set e di non promuovere il film "se le sue richieste non fossero state soddisfatte", senza specificare la natura delle richieste dell'attrice.