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L'intervista02 novembre 2025

Alessia Orro vittima di uno stalker: "Il periodo più brutto della mia vita"

La pallavolista parla a Verissimo del periodo in cui è stata vittima di stalking: "Un giorno ho deciso di rinunciare alla scorta, non ne potevo più"
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Alessia Orro racconta a Verissimo il terribile periodo in cui la sua vita è diventata un incubo a causa di uno stalker. "È iniziato tutto in Nazionale il giorno del mio compleanno. Una persona si è avvicinata a regalarmi un mazzo di fiori, credevo fosse un fan, ho ringraziato e sono andata via. Da lì è iniziato tutto: trovavo sui social messaggi a volte di amore e altre di minacce. Poi ha iniziato a seguirmi ovunque andassi, sempre ubriaco e pericoloso", spiega la pallavolista, 27 anni.

Alessia Orro non ha sporto subito denuncia: "Non ho capito subito la gravità, ho sbagliato a non denunciare subito. È stato il periodo più brutto della mia vita perché la tua vita cambia, inizi a guardarti sempre le spalle, ad avere paranoie, a non vivere la vita in modo sereno".

Lo stalker della pallavolista è stato arrestato, ma tornato in libertà è tornato a cercarla di nuovo. A quel punto ad Alessia Orro è stata assegnata la scorta: "Era difficile, ovunque andassi le persone mi guardavano in modo strano, non guidavo più, anche per scendere al supermercato sotto casa dovevo essere scortata. Ti trovi un giorno a essere libera e il giorno dopo vivi in prigione. Era ovviamente per il mio bene, ma un giorno mi sono svegliata e ho detto: 'Basta non ce la faccio più' e ho rinunciato alla scorta. Mi sono detta: 'Quello che succede succede'. Proprio quel giorno lui è arrivato, ma la polizia è intervenuta prima che io tornassi e potessi vederlo. Da allora non l'ho più visto, non so se sia in prigione, da un lato non voglio saperlo".

Alessia Orro è riuscita a superare quel periodo difficile anche grazie al sostegno della psicoterapia: "È un trauma che cercavo di nascondere, è una cosa che ti lascia cicatrici grandissime".