Alessia Cammarota: “Basta con il terrorismo psicologico tra mamme”
L'influencer, da poco diventata mamma per la terza volta, condivide uno sfogo sui messaggi che riceve sui social da parte di altre mamme: "Perché un'altra mamma dovrebbe spaventare?"

Alessia Cammarota, da poco diventata mamma per la terza volta, condivide sui social uno sfogo sui messaggi che le scrivono alcune mamme. "Tra i tanti messaggi che ricevo, c'è il messaggio di una ragazza che ha partorito qualche ora dopo di me. Io ero già salita in camera. Nel salire, l'ho incrociata, lei stava scendendo in sala parto. Le ho sorriso e lei mi ha detto: 'Mi hai fatto un piccolo cenno di rassicurazione' perché è questo quello che merita un'altra mamma: una parola di conforto": inizia così lo sfogo dell'influencer che è mamma - oltre che del piccolo Mattia - anche di Niccolò e Leonardo, avuti nel 2015 e 2017. "Non so quantificare quanti messaggi sto ricevendo in cui mi ricordate che presto diventerà tutto complicato. Che sto vivendo questo momento di estasi perché è l'inizio, che a breve sarò stanca, distrutta, frustrata. Magari sì, magari no. Però dico, se dovesse succedere, perché ricordarmelo?", aggiunge l'influencer. Alessia Cammarota si chiede: "Perché portare avanti questo terrorismo psicologico? Questa è una domanda che mi sono sempre fatta e che continuo a farmi. Perché un'altra mamma dovrebbe spaventare? Cioè ci può stare che non tutte le donne vivano l'essere mamma o la gravidanza allo stesso modo, però ci sta anche che, in alcuni momenti, si dica una parola di meno invece di qualcosa di spaventoso". "Perché le dite a me che ne ho cresciuti altri due e allora faccio spallucce perché so, più o meno, a cosa vado incontro e mi viene da sorridere. Però magari qualcun'altra potrebbe realmente viverla male, quindi fate attenzione alle parole che usate. Perché dovreste dare speranze e non spaventare le persone", conclude l'influencer.