Addio a Monica Vitti
Ci lascia a 90 anni l’icona del cinema italiano

È morta Monica Vitti. Lo annuncia su Twitter Walter Veltroni: “Roberto Russo, il suo compagno di tutti questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto”. Icona del cinema italiano, nella sua lunga carriera ha lavorato per i grandi registi italiani e di fama internazionale, come Michelangelo Antonioni, Mario Monicelli, Ettore Scola, Dino Risi e tanti altri. Grazie alle sue interpretazioni, ha vinto cinque David di Donatello, tre Nastri d'argento, dodici Globi d'oro (di cui due alla carriera), un Ciak d'oro alla carriera, un Leone d'oro alla carriera a Venezia, un Orso d'argento alla Berlinale per Flirt nel 1984, una Concha de Plata a San Sebastián e una candidatura al premio BAFTA. Musa di Michelangelo Antonioni - per il quale ha interpretato ruoli drammatici nella cosiddetta tetralogia dell'incomunicabilità nei film L'avventura, La notte, L'eclisse e Deserto rosso - fu anche regina della commedia all'italiana al fianco di Alberto Sordi e VIttorio Gassman. Monica Vitti, con i suoi personaggi, ha rivoluzionato la figura femminile in Italia e anticipato tante conquiste. In carriera ha vinto tre David di Donatello come Miglior attrice protagonista per La ragazza con la pistola, Ninì Tirabusciò la donna che inventò la mossa e Amori miei, e uno come Migliore attrice per L'anatra all'arancia, che le è valso anche il suo ultimo Nastro d'argento nel 1976. Attrice apprezzata e stimata dal pubblico e dalla critica, Monica Vitti aveva una voce unica e inconfondibile, che ha prestato anche al lavoro di doppiaggio ne Il grido di Antonioni, ne I soliti ignoti di Monicelli, in Accattone di Pier Paolo Pasolini e in Senti chi parla adesso! del 1993, in cui è stata la voce di Diane Keaton.