Vanessa Zappalà, parla il padre: "Lo Stato non applica le leggi giuste"
A Morning News parla Carmelo Zappalà, padre di Vanessa Zappalà, ragazza siciliana uccisa dall'ex fidanzato Antonino Sciuto
"Aveva la pistola, già era partito armato. Chissà da quanto tempo l'aveva ideato, o magari in quel momento gli è scattato l'impulso decisivo per ammazzare mia figlia". Parla così a Morning News Carmelo Zappalà, padre di Vanessa Zappalà, uccisa dall'ex fidanzato Antonino Sciuto ad Aci Trezza. La ragazza aveva già denunciato l'uomo per stalking, il quale è stato arrestato e rimesso in libertà con l'obbligo di tenersi a duecento metri di distanza da Vanessa: "Lo Stato non applica le leggi giuste. Le persone che hanno questo problema devono essere ritirate dalla società e portate in strutture dove devono essere curate". Carmelo racconta così la perdita della figlia: "Non potrà mai tornare indietro. Ho il dolore nel mio cuore. Anche se non si vede ho il dolore perché mia figlia non la rivedrò più".
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