Incendio in una palazzina a Torino, parla la mamma della vittima
"Le donne devono essere protette, devono avere giustizia, devono essere sorrette", è il pensiero condiviso da Marzia Grua, mamma di Jacopo Peretti, a Pomeriggio Cinque News
"Di mio figlio resta amore, perché era amore, era luce". Con queste parole Marzia Grua ricorda a Pomeriggio Cinque News il figlio Jacopo Peretti, morto nell'incendio di una palazzina in via Nizza, a Torino, nella notte del 30 giugno. "Era un ragazzo splendido, e non perché è mio figlio. Lo stanno testimoniando tutte le persone che gli sono state vicine, persone che io nemmeno conoscevo. Trovava sempre il buono in ogni cosa.", esordisce la donna nel programma condotto da Alessandra Viero. Quindi, Marzia Grua ha proseguito: "Avevamo passato tutto il giorno precedente insieme, la domenica solitamente lui mi raggiungeva a casa e trascorrevamo la giornata insieme, con il nonno, erano momenti di assoluta gioia". Come ricostruito durante la trasmissione in onda lunedì 7 luglio nel pomeriggio di Canale 5, inizialmente si era pensato a un incidente, mentre in un secondo momento le indagini delle forze dell'ordine avevano portato all'arresto di Giovanni Zippo, 40 anni. L'uomo avrebbe appiccato l'incendio nell'appartamento della ex fidanzata, che in quel momento si trovava in vacanza, per vendicarsi della donna. "Inizialmente si è pensato a un incidente, invece poi scopriamo che è l'ennesimo caso, in questo caso di tentato femminicidio e ci ha rimesso mio figlio, ma in quella casa poteva esserci quella donna. Molte donne in questa terribile vicenda vengono toccate. Io come mamma, che ho perso il mio unico figlio, ma penso anche alla mamma di chi ha provocato tutto questo, anche lei ha perso suo figlio", è l'analisi lucida di Marzia Grua.

"Le donne devono essere protette, devono avere giustizia, devono essere sorrette. Ma devono essere anche sorrette le persone come questa, che ha generato questa tragedia, ha distrutto delle vite delle famiglie, stiamo attenti, molto attenti, al disagio" ha ancora proseguito durante il collegamento con Alessandra Viero. Infine, un pensiero rivolto alla ragazza per la quale Giovanni Zippo avrebbe appiccato l'incendio: "In questo momento non sono in grado di dire se la incontrerò, ma chiedo che venga protetta. Proteggete lei e tutte le donne. Jacopo non c'è più e niente me lo riporterà, ma che tutto questo non succeda mai più. L'amore non è violenza".