Femminicidio di Trapani, le parole dell'avvocato di Marisa Leo
"Purtroppo nell'ipotesi di stalking la possibilità di recidiva è frequentissima", commenta in merito alle denuncia presentata nel 2020 e successivamente ritirata dalla vittima
La puntata di Pomeriggio Cinque in onda venerdì 8 settembre si è aperta sul caso di Marisa Leo, la 39enne uccisa nel Trapanese dall'ex compagno Angelo Reina, che poi si è tolto la vita. "Marisa è stata una donna di estremo coraggio e la sua morte è un messaggio ben chiaro. Inizialmente ha intrapreso la strada legale, con le denunce. Poi ha parlato della strada della gentilezza, che prevedeva un percorso insieme a dei professionisti, per aprire a un futuro civile, per il bene della loro figlia. Ma questo non è bastato", commenta in lacrime una delle amiche di Marisa, nelle stesse ore in cui emerge come la donna sia stata attirata da Reina con la trappola di dover andare a prendere la loro figlia. Tra gli interveni mostrati nel corso della trasmissione condotta da Myrta Merlino emergono le parole dell'avvocato e amico di Marisa, Lorenzo Marchese: "Era una bella persona, solare, allegra, disponibile al dialogo e sempre aperta a qualunque argomento. Però aveva questa sofferenza". "Nella denuncia narrava una serie di episodi di pedinamenti, telefonate, appostamenti, fino a un episodio lungo una statale quando lui la affiancò e la costrinse a fermarsi - spiega alle telecamere di Pomeriggio Cinque - A quanto pare dopo il processo avevano intrapreso un percorso con uno psicologo e lui, tra alti e bassi, sembrava consapevole del ruolo assunto di padre e non più di compagno". E in merito al ritiro della denuncia per stalking e per violazione degli obblighi di assistenza familiare, presentata da Marisa del 2020 ai danni dell'ex compagno, l'avvocato Marchese commenta: "Come avvocato non ho detto che andava bene, perché purtroppo per esperienza si sa che nell'ipotesi di stalking la possibilità di recidiva è frequentissima". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE