Morte Alex Marangon, scontro tra Simona Branchetti e l'organizzatore del rito sciamanico
L'organizzatore del rito sciamanico a cui avrebbe partecipato Alex Marangon e la conduttrice di Pomeriggio Cinque News si confrontano sul caso
A Pomeriggio Cinque News, l'organizzatore del rito sciamanico a cui avrebbe partecipato Alex Marangon, il 26enne trovato morto sul greto del Piave, discute con la conduttrice Simona Branchetti. Il corpo di Marangon sarebbe stato rinvenuto a quattro chilometri dal punto in cui era stato visto vivo due giorni prima, vicino all'abbazia sconsacrata di Vidor, dove avrebbe seguito un rito sciamanico e bevuto per due volte l'ayahuasca, una tisana psichedelica.
Durante il collegamento, l'organizzatore del rito, Andrea Zuin, chiarisce immediatamente la sua posizione: "Ho raccontato questa storia già numerosissime volte alla stampa, alle forze dell'ordine e alla famiglia di Alex. Da questo momento in poi rimarrò a disposizione solamente delle forze dell'ordine e della famiglia di Alex in forma privata". Aggiunge inoltre: "Io penso che ad Alex tutto questo che sta succedendo non piacerebbe".
Zuin critica il modo in cui i media trattano la vicenda, definendo il dibattito pubblico "molto disturbato, molto poco rispettoso" nei confronti del defunto. Propone quindi il silenzio come segno di rispetto: "L'unica cosa che posso fare in questo momento è fare silenzio e lo propongo a tutti".
Simona Branchetti replica sottolineando l'importanza di chiarire le circostanze della morte di Marangon: "Lei oggi è venuto qui in diretta da noi per dirci che cosa? Che dobbiamo stare in silenzio sulla morte di un ragazzo di venticinque anni di cui non si capisce come sia accaduto?". La conduttrice evidenzia che sarebbe stato certificato che Marangon sia stato "picchiato selvaggiamente".
Branchetti insiste sulla necessità di chiarire cosa sia successo: "Noi qui non siamo un tribunale. Siamo qui per cercare di capire cosa può essere accaduto a questo ragazzo".