Silvio Berlusconi, il ricordo di Arrigo Sacchi tra le lacrime: "Il calcio gli deve molto"
A Mattino Cinque News, l'ex allenatore del Milan ricorda Silvio Berlusconi: "Gli devo tutto"
"Un uomo straordinario, avanti rispetto a tutti. Una persona generosa, una persona che aveva un grande entusiasmo". Queste le prime parole con cui Arrigo Sacchi, storico allenatore del Milan, ricorda Silvio Berlusconi, scomparso a 86 anni lunedì 12 giugno. In un messaggio a Mattino Cinque News, l'ex allenatore ricorda la personalità e il carattere visionario di Berlusconi in tutti i campi: dall'edilizia alla televisione fino al successo nel mondo del calcio. "Sembrava che fosse un sognatore invece otteneva risultati importanti. Sentiremo la sua mancanza. Nel calcio è stato come una slavina che entra in uno stadio. Credo che il calcio gli debba molto", spiega Arrigo Sacchi che racconta anche il primo incontro con Berlusconi, "Venne a vedere un'amichevole del Milan che aveva comprato nuovi giocatori. Alla fine del primo tempo, il presidente del Parma mi disse Arrigo ci sarebbe Berlusconi che ti vuole conoscere. Mi fece i complimenti e mi disse La seguirò. E così è stato". "Quando firmai dissi o siete dei geni o siete dei pazzi. Il tempo ha detto che erano dei geni", conclude Arrigo Sacchi. Nel 1987, Silvio Berlusconi sceglie Arrigo Sacchi come allenatore del Milan. L'ex allenatore ha guidato il Milan dal 1987 al 1991 e poi nel 1996-1997. Una stagione d'oro per il Milan che ha in quegli anni ha vinto uno scudetto, una Supercoppa italiana, due Coppe dei campioni, due Supercoppe UEFA e due Coppe Intercontinentali. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE