Omicidio Pierina Paganelli, Valeria Bartolucci difende Louis Dassilva: "Dichiarazioni costruite"
A Dentro la notizia, Valeria Bartolucci parla del caso che vede il marito Luis Dassilva indagato per l’omicidio della vicina Pierina Paganelli e respinge le accuse basate sull’audio del garage e sulla testimonianza di Emanuela Bianchi

Valeria Bartolucci, la moglie di Louis Dassilva, indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa il 3 ottobre 2023 a Rimini in via del Ciclamino, parla in un'intervista a Dentro la notizia, il nuovo programma di Gianluigi Nuzzi.
Bartolucci esclude che il marito possa avere avuto un interesse nell’omicidio: "Chi avrebbe avuto un interesse, un ritorno, un guadagno dalla morte della Pierina? Di certo non Dassilva. Né economico, né sociale, né di vita reale, perché, insomma, se uccidi una persona ti becchi l'ergastolo, no? Per che cosa? Perché invece che un mazzo di fiori alla tua amante gli dovevi togliere un problema?".
Alla domanda su chi possa essere il responsabile, risponde: "Certamente, però quello che differenzia me da altre persone è che io se non ho le prove non accuso nessuno. Però la mia idea me la son fatta. Non vado certo dal PM a dire: Secondo me è stato lui, secondo me è stata lei, secondo me sono stati loro. Perché? Perché la odiavano".
Bartolucci nega di essere stata nel garage la notte o la mattina dell’omicidio: "Assolutamente no. Io non avevo un motivo uno per uccidere la signora Paganelli", e aggiunge: "Se lei mi avesse riferito e io fossi stata a conoscenza della relazione prima di quando l'avete scoperto voi, in quel garage forse non ci trovavano la signora Paganelli".
Sull’affrontare il processo dichiara: "A testa alta e a schiena dritta. Mi aspetto che emerga la verità. Finalmente".
Riguardo alla possibilità di incontrare in tribunale Emanuela Bianchi, testimone chiave del caso, afferma: "La ignorerò perché è l'unica cosa che merita". E alla domanda se ritenga che sia lei la causa della detenzione del marito risponde: "Al momento attuale sì".
Bartolucci si dice convinta che l’incidente probatorio, richiesto per verificare un audio registrato nel garage, possa chiarire la vicenda: "Io me lo auguro perché di sicuro la voce di Dassilva lì sotto non ci sarà, sono arcisicura".
Sulle dichiarazioni rese da Emanuela Bianchi, conclude: "Indipendentemente da quello che dichiara Bianchi, che non è supportato da un solo fatto quello che dichiara lei, mi auguro che almeno in Corte d'Assisi qualcuno capisca che quella dichiarazione è costruita, perché non posso dire che è falsa, ma è costruita".