Paolo Ruffini e lo scherzo de Le Iene
Uno dei suoi attori con sindrome di Down sparisce, poi viene arrestato per un finto furto di magliette: la reazione di Paolo Ruffini allo scherzo de Le Iene
"Ora viene fuori che io sono il Lex Luthor dei Down, che c'ho una squadra di down che mando in giro per l'Italia a rubare". Paolo Ruffini si sfoga al telefono, in un misto tra ironia e incredulità perché ancora non a di essere vittima di uno scherzo de Le Iene. L'attore da anni gira l'Italia con il suo spettacolo Up&Down, il cui cast è composto da attori con sindrome di Down. Uno di loro, Giacomo, sparisce per un pomeriggio, per poi tornare a teatro accompagnato da due agenti della Polizia intransigenti: il ragazzo è accusato di aver rubato delle magliette. Ruffini lo difende, nonostante Giacomo continui ad accusare lui come mandante insieme agli altri ragazzi. Quando scopre che ad architettare tutto sono stati Stefano Corti e Alessandro Ortis, non trattiene le lacrime per sciogliere la tensione: "Mi dispiaceva tanto, ma sono stati bravissimi". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE