Avere voce in capitolo, origine e significato dell'espressione
Detto usato per indicare qualcuno che vanta una certa autorità
Avere voce in capitolo è un'espressione che veniva usata in passato per indicare gli ecclesiastici che avevano diritto di voto nei cosiddetti capitoli, cioè i collegi dei canonici addetti a una chiesa. Si trattava di assemblee di religiosi che si tenevano per assumere decisioni, durante le quali non tutti i presenti avevano diritto di parola. L'origine e il significato di questa espressione è al centro della dodicesima domanda, del valore di 70mila euro, posta durante la puntata di Chi vuol essere milionario? in onda giovedì 22 ottobre, al concorrente Damiano Aresu: "Avere voce in capitolo significa avere una certa autorità e godere di un certo credito. Ma che cos’è il capitolo?". Le opzioni fornite dagli autori sono le seguenti: una corporazione di mercanti, un’assemblea di religiosi, una riunione di scienziati e una messa solenne. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE
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