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Stefano Tacconi, il figlio Andrea: "Papà ha fatto i primi passi"
"È stata un'emozione indescrivibile", ha scritto Andrea Tacconi sui social parlando della riabilitazione del padre dopo l'emorragia cerebrale che lo ha colpito
Stefano Tacconi, 65 anni, dal 15 giugno sta affrontando un percorso di riabilitazione nel Presidio Riabilitativo Teresio Borsalino di Alessandria, dopo aver lasciato l'ospedale del comune piemontese - dove era ricoverato in gravi condizioni dallo scorso aprile a causa di un'emorragia cerebrale, causata dalla rottura di un aneurisma - e il figlio Andrea ha dato un importante aggiornamento sulle condizioni di salute del padre. "Oggi, con l'aiuto dei fisioterapisti, papà ha fatto i suoi primi passetti, un'emozione indescrivibile", ha scritto Andrea Tacconi, 27 anni, nelle storie su Instagram e su Facebook, aggiungendo un cuore a corredo di uno scatto della sua mano stretta a quella del padre, lo stesso condiviso da Andrea durante una visita in ospedale al papà, in occasione della quale aveva annunciato proprio che l'ex portiere della Juventus e della Nazionale avrebbe dovuto affrontare un periodo di riabilitazione.
La riabilitazione di Stefano Tacconi
"Sarà un percorso tortuoso, ma come sempre lo faremo insieme. Sarà ancora lunga, ma la partita più importante della sua vita la sta vincendo. Sei una forza della natura", aveva scritto a corredo della foto Andrea Tacconi, che di recente aveva condiviso in un altro post su Facebook un messaggio scritto dal padre alla sua famiglia su un block notes, proprio dal centro riabilitativo di Alessandria.
Il messaggio di Stefano Tacconi alla sua famiglia
"Scritto da papà: Dai, fra poco insieme. Meraviglioso", aveva scritto Andrea Tacconi a corredo del messaggio del padre, nel quale, oltre al suo nome, comparivano anche quelli della moglie dell'ex portiere Laura Speranza e del loro figlio Alberto. Laura Speranza - che con Stefano Tacconi ha avuto anche le figlie Vittoria e Virginia - di recente aveva parlato a Mattino Cinque del percorso di riabilitazione del marito, mostrando proprio il bigliettino scritto dal marito. "Stefano ha scritto su questi bigliettini i nomi dei nostri figli Andrea e Alberto e il mio nome. Lui cerca di parlare e di esprimersi, ma fa fatica perché è ancora intubato. Cerchiamo di leggere il labiale", aveva raccontato Laura Speranza.
Il ricovero di Stefano Tacconi e l'amore del figlio Andrea
Stefano Tacconi era stato ricoverato in gravi condizioni lo scorso 23 aprile. Sarebbe stato proprio il figlio Andrea a soccorrerlo nel momento in cui è entrato in coma. Quel giorno, l'ex portiere si era svegliato con un forte mal di testa, ma nonostante questo si era fatto comunque accompagnare da Andrea a un appuntamento di lavoro. Una volta sceso dalla macchina, il figlio lo avrebbe visto cadere e gli avrebbe subito fatto un’operazione di salvataggio. In quel momento sarebbe entrato in coma per poi essere ricoverato all'Ospedale di Alessandria. Il 21 maggio Stefano Tacconi aveva lasciato la Terapia Intensiva, acquisendo autonomia respiratoria e un buono stato di vigilanza e di recente sarebbe stato sottoposto a un nuovo intervento, necessario per avviarlo al percorso di riabilitazione. Andrea Tacconi il 24 maggio, a un mese dal ricovero del padre, aveva pubblicato sui social un'altra dedica al papà: "È passato esattamente un mese da quel terribile giorno, un mese fatto di terrore, paura, fiducia e speranza... e tu continui a lottare come un leone. Orgoglioso di te". "Mi manchi. Stai combattendo come un guerriero. Sono con te, giorno e notte", aveva scritto Andrea Tacconi su Instagram qualche tempo prima a corredo di uno scatto con il padre.
