Il principe Andrea non andrà a processo
Il figlio di Elisabetta II, coinvolto nel caso Epstein, trova un accordo con Virginia Giuffre che lo aveva accusato di aver abusato di lei mentre era minorenne
Il principe Andrea raggiunge un accordo con Virginia Giuffre impegnandosi a pagare un indennizzo, la cui somma è rimasta riservata. Coinvolto nel caso Epstein, il figlio della regina Elisabetta era stato accusato da Virginia Giuffre di aver abusato di lei mentre era minorenne. La donna aveva accusato Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere, e la compagna Ghislaine Maxwell, giudicata di recente colpevole, di aver abusato di lei nel 2001 quando aveva 17 anni. Secondo l'accusa, Virginia sarebbe stata costretta ad avere rapporti con il principe Andrea, contro cui Giuffre ha intentato una causa civile. Il terzogenito della regina Elisabetta ha sempre negato il suo coinvolgimento nel caso Epstein e respinto tutte le accuse. La difesa di Andrea di York si è appigliata a un accordo privato stipulato nel 2009 dall'accusatrice con lo stesso Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere, secondo cui la donna avrebbe ricevuto 500mila dollari in cambio del suo silenzio. Ora, grazie al contrattacco dei legali del Duca, arriva l'accordo extragiudiziale secondo il quale il reale si impegna a pagare un indennizzo e a fare una donazione ad un'organizzazione di beneficenza "in supporto dei diritti delle vittime" degli abusi. Andrea di York evita così un processo che avrebbe rischiato di macchiare il giubileo di Platino della Regina, già provata per la scomparsa dell'amato Filippo, per la perdita di due sue care amiche e i rapporti tesi con il nipote Harry.