Christina Aguilera difende Britney Spears: "Merita amore e rispetto"
Christina Aguilera ha espresso il suo sostegno sui social alla collega
Dopo la testimonianza di Britney Spears in tribunale a Los Angeles, Christina Aguilera si è aggiunta al coro di colleghi e amici della popstar che hanno manifestato il proprio sostegno alla cantante, parlando in sua difesa sui social network. Christina Aguilera, che con Britney Spears aveva esordito nel 1993 al Mickey Mouse Club, insieme a Justin Timberlake, per poi raggiungere il successo nella musica come la collega nel 1999, ha dedicato su Twitter e nelle storie di Instagram parole di sostegno a Britney Spears, smentendo ancora una volta i rumor di una presunta passata rivalità tra loro. Aguilera ha condiviso su Twitter una foto amarcord con Britney Spears: "In questi ultimi giorni ho pensato a Britney e a tutto quello che sta passando. È inaccettabile che a qualsiasi donna, o essere umano, che voglia avere il controllo del proprio destino, non sia permesso di vivere la vita come desidera", ha esordito la cantante. La popstar ha poi proseguito: "Essere messa a tacere, ignorata, vittima di bullismo, o vederti negare il supporto da parte di coloro che ti sono 'vicini', è la cosa più deprimente, devastante e umiliante che si possa immaginare. Il danno mentale ed emotivo che questo può causare ad un essere umano non è da prendere alla leggera". La cantante, riferendosi alla testimonianza in tribunale della collega, che aveva rivelato alcuni dettagli molto intimi come il fatto di non poter togliere la spirale, ha continuato: "Ogni donna deve avere diritto al proprio corpo, al proprio sistema riproduttivo, alla propria privacy, al proprio spazio, alla propria guarigione e alla propria felicità". A proposito della tutela legale che il padre James Spears esercita sulla collega dal 2008, Christina Aguilera ha poi dichiarato: "Anche se non sono dentro questa conversazione molto stratificata e personale, tutto ciò che posso fare è condividere dal mio cuore ciò che ho sentito, letto e visto dai media. La convinzione e la disperazione di questa richiesta di libertà mi porta a credere che questa persona, che ho conosciuto tanto tempo fa, abbia vissuto senza compassione o decenza da parte di coloro che ne avevano il controllo". Christina Aguilera ha poi rivolto toccanti parole a Britney Spears: "Una donna come lei, che ha lavorato in condizioni e pressioni inimmaginabili per la maggior parte della vita, merita tutta la libertà possibile di vivere la sua vita felice. Il mio cuore è con Britney. Merita tutto l'amore vero e il sostegno del mondo". Dopo Mariah Carey, Cher e Paris Hilton, di recente anche Justin Timberlake, ex fidanzato di Britney Spears, con la quale aveva avuto una storia d'amore dal 1999 e al 2002, era intervenuto su Twitter in difesa della collega: "Dopo quello che abbiamo visto oggi, tutti dovremmo supportare Britney in questo momento. Al di là dal nostro passato, buono o cattivo, e non importa quanto tempo sia trascorso, ciò che le sta succedendo non è giusto". Il cantante aveva aggiunto: "A nessuna donna dovrebbe essere impedito di prendere decisioni sul proprio corpo, nessuno dovrebbe essere trattenuto contro la propria volontà, e nessuno mai dovrebbe chiedere il permesso di accedere a tutto ciò per cui ha lavorato così duramente. Jess e io inviamo il nostro amore e il nostro supporto assoluto a Britney in questo momento. Speriamo che i tribunali e la sua famiglia le diano ciò che è giusto, e la lascino vivere come vuole".
Britney Spears, dopo anni di silenzio, nella sua recente testimonianza in tribunale, durata 20 minuti, aveva raccontato al giudice la sua versione dei fatti: "Ho detto al mondo intero che sto bene e sono felice; è una bugia. Pensavo che dicendolo forse sarei diventata felice, ero sotto shock. Non sono felice, non riesco a dormire. Sono arrabbiata e depressa. Piango ogni giorno. Voglio indietro la mia vita, sono stanca di sentirmi sola", aveva affermato, come riportava Variety. La popstar con le sue dichiarazioni aveva confermato quanto sostenuto da anni dai suoi fan del movimento #FreeBritney, che ha raccolto diverse adesioni anche di personaggi famosi: "Lavoravo sette giorni su sette, niente giorni liberi. In California l'unica cosa simile è chiamata traffico sessuale. Far lavorare qualcuno contro la volontà, togliergli tutto - carte di credito, soldi, telefono, documenti -, e metterlo in una casa sotto il controllo di altre persone. Non avevo privacy, vivevano tutti con me, le infermiere, la security 24 ore su 24. Mi guardavano mentre mi cambiavo ogni giorno, nuda, mattino pranzo e sera. Ho anche una spirale per non restare incinta. Volevo toglierla, per poter provare ad avere un figlio, ma non mi fanno andare dal medico a toglierla perché non vogliono che abbia altri figli". Britney Spears aveva ammesso anche di essersi sentita "ubriaca e impaurita" a causa di alcune medicine che le erano state somministrate, facendo riferimento in particolare al litio, che avrebbe dovuto assumere contro la sua volontà. E aveva detto anche di essere stata "obbligata" ad andare in tour nel 2018. La popstar si era rivolta al tribunale per chiedere un nuovo tutore legale al posto di suo padre James, che sulla figlia esercita da più di 12 anni la cosiddetta conservatorship che, oltre al controllo delle sue finanze, impedisce alla cantante scelte come votare, sposarsi, avere figli, assumere avvocati, trasferirsi, ma le vieta anche azioni quotidiane, come usare uno smartphone senza essere monitorata, andare a fare shopping o andare in giro da sola. Dopo la testimonianza della figlia, James Spears si era pronunciato con un comunicato, diffuso dai suoi legali: "Il signor Spears ama sua figlia ed è dispiaciuto nel vederla soffrire". Mentre i legali della mamma della popstar avevano fatto sapere invece che "Lynne è una mamma molto preoccupata".