Cerca
Addio a Sinisa Mihajlovic
L'allenatore è scomparso all'età di 53 anni, dopo una lotta contro la leucemia
Addio a Sinisa Mihajlovic. L'allenatore è scomparso all'età di 53 anni dopo una lotta contro la leucemia. Ad annunciarlo la famiglia, all'Ansa.
Sinisa Mihajlovic: vita, carriera, lotta contro la leucemia
Figlio di madre croata e padre serbo, Sinisa Mihajlovic nasce a Vukovar, città croata che all'epoca faceva parte della Jugoslavia. Dopo l'esordio nel Vojvodina, nel 1990 passa alla Stella Rossa. Nel 1992 arriva in Italia con la Roma. Nel 1994 viene acquistato in prestito dalla Sampdoria. Nel 1998 passa a titolo definitivo alla Lazio. Dal 2004 al 2006 gioca per l'Inter e con la squadra nerazzurra vince 2 Coppe Italia e uno scudetto. La sua carriera da allenatore inizia nel 2006 come allenatore in seconda dell'Inter con Roberto Mancini. Ha allenato il Catania, la Fiorentina, la Sampdoria, il Milan. Nel 2019 viene annunciato come nuovo tecnico del Bologna, di cui era stato tecnico già nel 2008. Nel 2019 annuncia in conferenza stampa di aver contratto una forma di leucemia mieloide acuta, che lo ha costretto a sottoporsi a un trapianto di midollo osseo. Nel 2022 fa sapere di doversi sottoporre a un nuovo ciclo di cure. "Devo dirvi una cosa importante, non mi nascondo. Come sapete svolgo ciclicamente analisi molto approfondite. La mia ripresa è stata ottima in questi anni, ma queste malattie sono subdole e bastarde. Dalle ultime analisi sono comparsi campanelli d'allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa della malattia. Per evitarlo mi è stato consigliato di intraprendere un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere questa ipotesi negativa", ha spiegato l'allenatore. Legato dal 1995 ad Arianna Rapaccioni, ha avuto cinque figli: Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nicholas. A ottobre 2021, Sinisa era diventato nonno di Violante, figlia di Virginia.
Sinisa Mihajlovic parla della laucemia a Verissimo
Ospite a Verissimo nel 2020, Sinisa Mihajlovic aveva parlato della sua lotta contro la leucemia. "Ti passa davanti tutta la vita quando ti senti dire certe cose, i primi giorni piangevo e ridevo, poi dopo due giorni ho deciso di andare dritto per la mia strada e non vedevo l'ora di iniziare le cure", aveva detto l'allenatore. Sinisa aveva ripercorso anche il difficile percorso di cure: "Ho fatto tredici chemioterapie in cinque giorni, ma già dopo il terzo avevano annientato tutto. Il primo ciclo è stato il più pesante, mi sono venuti anche degli attacchi di panico che non avevo mai avuto perché ero chiuso in una stanza con l’aria filtrata: non potevo uscire e stavo impazzendo. Volevo spaccare la finestra con una sedia, poi mia moglie e alcuni infermieri mi hanno fermato, mi hanno fatto una puntura e mi sono calmato".
