Sharon Stone: "Mi aumentarono il seno senza il mio consenso"
Nel 2001 l'attrice si operò per un tumore benigno: "Il medico ha modificato il mio corpo pensando che avrei avuto un aspetto migliore", ha detto al Times
Sharon Stone, 63 anni compiuti lo scorso 10 marzo, ha raccontato al Times un episodio risalente al 2001, quando si era sottoposta a un intervento di ricostruzione al seno, in seguito all'asportazione di due tumori benigni. L'attrice, che al risveglio dall'anestesia si era ritrovata con due protesi mammarie più grandi rispetto alla misura concordata con i medici, ha raccontato al magazine: "Tolsi le bende e mi accorsi che il chirurgo aveva modificato il mio corpo a mia insaputa, senza chiedermi il consenso. Come taglia di reggiseno avevo una coppa più grande. Il medico mi disse che secondo lui stavano meglio con la dimensione dei miei fianchi; pensava che avrei avuto un aspetto migliore". Sharon Stone lo scorso ottobre aveva condiviso su Instagram una foto dall'ospedale impegnata in un controllo periodico al seno, scrivendo: "Sto facendo la mammografia. Un controllo annuale ha ridotto del 40% il tasso di morte per cancro al seno". L'attrice, che ha appena pubblicato la sua nuova autobiografia dal titolo Il Bello di Vivere Due Volte (The Beauty of Living Twice), ha parlato al Times anche dei gravi problemi di salute che ha dovuto affrontare in passato. Il 29 settembre 2001, infatti, Sharon Stone era stata colpita anche da un aneurisma cerebrale, che l'aveva ridotta in fin di vita. La malattia si era manifestata con un'emorragia subaracnoidea che era durata nove giorni, costringendola a un lungo ricovero, e a seguito della quale l'attrice si era ritirata per un periodo dalle scene. Sharon Stone ha raccontato al magazine il doloroso episodio: "Tutto era cominciato con un gran mal di testa nella parte bassa posteriore del cranio. All'ospedale di San Francisco, la città dove vivevo in quel periodo, i neurochirurghi mi ricoverarono subito, e l'angiografica confermò la diagnosi. Mi hanno presa in tempo, mi hanno curata e sono guarita". Parlando delle possibili cause scatenanti della malattia, l'attrice ha poi aggiunto: "Sembra che lo sforzo di un'attività sportiva smodata possa innescare rotture di vasi sanguigni. Dopo il mio episodio, l'hanno chiamata la Sindrome di Stone". "È una sorta di aneurisma, un ictus che uccide una persona su tre, quindi mi sento davvero fortunata", aveva dichiarato in passato l'attrice, che nel 2004 era stata vittima anche di un infarto.
Sharon Stone lo scorso 27 marzo si era raccontata anche in un'intervista esclusiva a Oprah Winfrey nel programma Super Soul, in occasione dell'uscita della sua autobiografia. L'attrice aveva dichiarato a Oprah che il suo libro di memorie arrivava dopo un periodo di maturazione di molti anni in cui era giunta a una nuova consapevolezza: "Quando le donne raggiungono l'età di 40 anni, gli uomini iniziano a dire loro che non valgono. Penso che invecchiando, siamo vittime di una pressione sociale esercitata da persone che ci dicono che il nostro valore è diminuito". L'attrice aveva poi aggiunto: "Ritengo, invece, che questo sia un momento della nostra vita in cui il nostro valore è aumentato, e credo che sia dovuto al fatto che è la prima volta nella mia vita in cui mi rendo conto di essere diventata più potente di quanto sia mai stata". Nel suo libro Sharon Stone, oltre alle malattie, racconta altri suoi traumi passati, tra i quali gli abusi che ha vissuto da bambina, e la storia della cicatrice che l'attrice ha sul collo, conseguenza di una brutta ferita che risale alla sua adolescenza, dovuta a un incidente a cavallo, a causa del quale ha subito vari interventi chirurgici. A proposito Sharon Stone ha detto, come riporta Repubblica: "Un giorno, avevo quattordici anni, stavo cercando di domare scalza una cavalla selvaggia nel campo dietro casa nostra, mentre mia madre stendeva le lenzuola sulla corda del bucato. La bestia si era innervosita e aveva cominciato a calciare, a sbuffare e a girare in tondo. Io tenevo duro e lottavo come una matta per calmarla ma non mi ero resa conto che stavamo per finire contro le lenzuola bagnate appena stese, finché la corda non mi ha colpito al collo e i piedi mi sono scivolati dentro le staffe". Una situazione drammatica che aveva visto intervenire anche sua madre Dorothy: "Ad un certo punto Dot, alzando gli occhi, si trovò di fronte alla scena di un'enorme cavalla imbizzarrita con sopra sua figlia sul punto di essere decapitata. In una sorta di slancio materno superforzuto spinse via l'animale allontanandolo dal filo. Ma io persi la presa sulla staffa destra e caddi sul lato sinistro. Stavo per essere trascinata via, quando mia madre mi afferrò prontamente la gamba, la liberò e poi si buttò indietro, stremata. Mi alzai in piedi e corsi in casa, mi guardai nello specchio del soggiorno. Avevo il collo aperto da un orecchio all'altro, la camicia era imbrattata di rosso e il sangue continuava uscire". L'attrice ha poi raccontato la sua corsa all'ospedale: "Mia madre chiamò mio padre e mi portarono all'ospedale, ma nessuno sapeva cosa fare e mi lasciarono così per ore. Alla fine mio padre prese un dottore per il bavero e lo scaraventò nella stanza dove ero in attesa di essere medicata, ancora sanguinante e sul punto di collassare sulla barella". Neanche a seguito dell'intervento dei medici, però, ci fu un vero e proprio lieto fine, come racconta l'attrice nel suo libro: "Quello non era esattamente un lavoro di semplice ricucitura. Il dottore sbiancò. Prima guardò i trentacinque centimetri di carne lacerata sul collo di una quattordicenne e poi guardò me. Pulì la ferita e la richiuse come un ventaglio. La chirurgia plastica gli era del tutto sconosciuta, e di certo non sapeva come ricucire una parte molle e mobile del corpo. Così mi rimase una specie di corda sul collo, che a poco a poco da rossa divenne rosa e infine bianca. Si risolse così". Sharon Stone, negli anni che hanno seguito quella drammatica vicenda, ha dovuto fare i conti anche con i commenti e le battute delle persone che ritenevano di poter ironizzare su quel segno indelebile sul suo corpo, per il quale l'attrice si è sottoposta nel tempo a diverse operazioni: "La gente faceva i commenti più assurdi sulla mia cicatrice, e non erano mai carini o divertenti, anche se la maggior parte dicevano che era 'per scherzare'. Negli anni successivi ho subito numerosi interventi di chirurgia plastica al collo. Adesso è migliorato molto, e non se ne accorge più quasi nessuno. Forse perché ormai non ci faccio più caso nemmeno io. Ora posso dire di essere orgogliosa delle mie cicatrici, anche di quelle che non si vedono", ha raccontato l'attrice nel libro.