Eva Robin's e il percorso di transizione: "Volevo fermare la mia parte maschile"

Ospite nello studio di Verissimo nella puntata di sabato 24 settembre, Eva Robin's ripercorre insieme a Silvia Toffanin il suo percorso di transizione: "Appena ho cominciato a tingermi i capelli, già sembravo una ragazzina. Grazie a un amico, ho cominciato a prendere gli ormoni. Io volevo fermare la mia parte maschile. Eva è nata a 15 e 16 anni". Eva Robin's parla della sua infanzia e di un periodo molto doloroso durante l'adolescenza: "Papà ha tradito mamma quando lei era incinta. Mamma mi ha cresciuto da sola. Io sono stata cresciuta da alcune suore, una prima fase è stata molto bella. Quando ho cominciato a fare le superiori sono andata in un collegio di frati. Lì venivo picchiata perché vedevano una natura non virile e mi punivano per le mie tenerezza con i compagni". "Mia madre ha accettato in maniera positiva, non mi ha mai contrastato. Papà negli anni mi ha sempre chiamato Roberto", continua l'attrice e artista. "Perché hanno usato la parola ermafrodita per parlare di te?", chiede Silvia Toffanin. "Lo hanno usato per rendere la mia figura più folcloristica, io non sono così. Sono una donna transessuale", spiega Eva.