Giulia Cecchettin, il padre: "Non parleremo fino al funerale, è arrivato il momento del dolore"
Il padre di Giulia Cecchettin interviene telefonicamente a Pomeriggio Cinque
"Abbiamo deciso, da oggi fino al giorno del funerale di Giulia, di non partecipare attivamente a nessuna trasmissione perché per noi adesso è arrivato il momento del dolore". A Pomeriggio Cinque interviene telefonicamente Gino Cecchettin, il papà di Giulia Cecchettin, vittima di un nuovo caso di femminicidio. "Vogliamo ricordare Giulia e concentrarci su quello che di bello ci ha dato senza distrazioni. Avremo modo di ricordarla dopo, fino a quel momento vorremmo stare un attimo raccolti", spiega il padre. Giulia Cecchettin era scomparsa insieme all'ex fidanzato Filippo Turetta e, dopo una settimana, i Vigili del Fuoco hanno recuperato il suo corpo esanime nei pressi del Lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Il ragazzo sarebbe poi fuggito in Germania, dove è poi stato catturato e rinchiuso nel carcere di Halle. Ora servirebbero circa dieci giorni per la sua estradizione. Il capo di imputazione sarebbe di omicidio volontario. Secondo i medici legali, Giulia Cecchettin sarebbe stata uccisa con numerose coltellate alla testa e al collo, poi disposta in due sacchi neri e nascosta in un dirupo profondo circa cinquanta metri. A trovarla dietro a delle rocce è stato un volontario della Protezione Civile, Andrea Miconi, grazie all'aiuto del suo retriever: “Il cane ha iniziato a dare dei segni anomali per cercare di catturare l’attenzione. Di solito cercano persone che sono ancora in vita, in quel caso abbaiano”. “Il corpo era in una posizione che né dalla strada né da altre angolazione sarebbe potuto essere stato visto”, spiega l'uomo. A Pomeriggio Cinque anche le parole di Giulia, amica della vittima, che spiega che Cecchettin avrebbe continuato a frequentare Turetta a causa del ricatto emotivo: “Lui la teneva attaccata a sé con i sensi di colpa. Era geloso nei suoi confronti quando usciva con i suoi compagni di università, continuava ad insistere che voleva una seconda possibilità e la pregava. Le diceva che senza di lei non poteva vivere, è su questo che lui giocava, sui sensi di colpa”. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE