Coronavirus, come distinguerlo dall'influenza
A "Mattino Cinque" i consigli del dottor Broccolo: "Non si capisce dai sintomi, ma nessuna psicosi dello starnuto"
Cresce la paura per il contagio da coronavirus in Italia. Dopo l'allarme dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità, preoccupata per "l'improvviso aumento" dei casi nel nostro Paese, il rischio è che tra i cittadini si scateni una vera e propria psicosi. Basta uno starnuto o un mal di gola per far sprofondare nel terrore le persone. Ma è davvero così? A Mattino Cinque interviene il dottor Francesco Broccolo, virologo dell'Università Bicocca di Milano. "Questo è lo scotto che si paga con queste misure forti e drastiche che, però, condivido, perché sono interventi da 'buon padre di famiglia'. Il problema è che non si capisce dai sintomi se una persona abbia o meno il coronavirus, però non deve esserci una psicosi dello starnuto che ci contamina e ci fa ammalare, perché siamo in un picco influenzale e, quindi, nella stragrande maggioranza dei casi è influenza", sottolinea il dottor Broccolo. "La cosa da fare è non intasare gli ospedali e creare caos. Chiamare il numero verde specie se si ha dispnea, cioè respiro corto", l'invito del virologo. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE
Leggi anche
Video

Striscia la notizia
Gerry e Michelle: gli esilaranti fuorionda della stagione

Striscia la notizia
Finte assicurazioni: Morello e il software che aiuta a staccare la spina ai truffatori

Striscia la notizia
"Tu Si Que Rides": dalla frittata mal girata alla carriola ribaltata… è un attimo!
