
Le donne che hanno svolto un ruolo attivo durante il regime nazista. Dottoresse che compivano sperimentazioni nei campi di concentramento, guardie dei campi di concentramento, infermiere negli istituti dove erano ricoverati individui con disabilità, rapitrici di bambini dall'aspetto ariano nei territori occupati, e tutte le segretarie, centraliniste, conducenti che hanno contribuito a tenere il moto la macchina nazista. Vengono fatte delle ipotesi su come queste donne potessero vivere una vita normale nei giorni liberi, con le famiglie, e dopo la guerra, rimuovendo tutti gli atti orribili che commettevano sul lavoro. Si parla anche del fatto che, nonostante il gran numero di donne che hanno contribuito alla causa nazista, poche di loro siano state processate e un numero ancora minore siano state condannate a pene severe. Forse perché la mentalità comune è che le donne siano incapaci di atrocità allo stesso livello degli uomini.