Junior Cally: "Ho passato l'adolescenza negli ospedali"
Il rapper, ospite per la prima volta a Verissimo, racconta la sua adolescenza difficile, quando entrava e usciva dagli ospedali, seguita poi dall'abuso di alcol
Junior Cally, ospite a Verissimo, racconta gli anni più duri della sua infanzia e della sua adolescenza: "Ho avuto un'infanzia difficile, sono cresciuto in un paesino molto piccolo, dove il pregiudizio regnava sovrano. Ho deciso di mettere la maschera per fare rap proprio per fregare il pregiudizio", racconta il rapper. Per quattro anni durante la sua adolescenza Junior Cally è entrato e uscito dagli ospedali per una sospetta leucemia, che poi si è scoperto essere un problema di piastrine. "All'epoca giocavo a calcio e ho dovuto smettere. Di quel momento ricordo gli ospedali e arrivato a 20 anni, parlando con mamma, le ho chiesto di dirmi se dovevo morire. Poi si è scoperto che non avevo nulla, solo degli anticorpi autoimmuni che distruggevano le mie piastrine". Finito questo periodo di caos, poi Junior Cally ha avuto un percorso un po' turbolento: "Ho abusato di alcol dai 20 ai 23 anni e per questo mi sento molto in colpa con i miei genitori. Credo sia frutto del fatto che fino ai 18 anni non ho potuto fare niente". Come ne è uscito? "Ne esci quando ti rendi conto che stai perdendo i contatti con le persone che ti amano, mi sono reso conto che stavo buttando la mia vita".