Delitto di Garlasco, l'avvocato di Andrea Sempio: “Ecco perché Stasi ha mentito”
L’avvocato Massimo Lovati, ospite a Pomeriggio Cinque News, propone una teoria alternativa sul delitto di Garlasco
"Stasi ha mentito perché l’han fatto mentire, gli hanno inculcato quello che doveva riferire. E lui ha coperto i mandanti". A Pomeriggio Cinque News, Massimo Lovati, l’avvocato di Andrea Sempio, unico indagato nella nuova inchiesta, espone una teoria alternativa sull’omicidio di Chiara Poggi, parlando della presenza di una rete criminale dedita alla pedofilia, forse operativa anche presso il Santuario della Bozzola.
Lovati definisce così il racconto di Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara, condannato a sedici anni di carcere: "Tutte menzogne dall’inizio alla fine". Secondo l'avvocato, Stasi "non è mai entrato in quella casa".

Parlando di mandanti, Lovati spiega: "Stasi è una pedina dei mandanti, forse consapevole, forse no, molto più facilmente sotto minaccia". Non esclude un coinvolgimento di "un'organizzazione criminale di carattere internazionale, di pedofili, che aveva un iceberg presso il santuario della Bozzola". Pur precisando di non sostenere che il santuario sia “il perno” del delitto, dichiara: "Chiara Poggi aveva scoperto qualche cosa che riguardava la pedofilia. Io che ho vissuto in questo territorio so che dal 1997/2000 si parla di pedofilia a Garlasco e presso il santuario della Bozzola".