Donna accoltellata dal marito a Seriate (Bergamo), il figlio: "Mio padre non è un mostro"
"Quello che è successo non è da giustificare, ma sono sicuro che era un attacco di rabbia" racconta il giovane a Pomeriggio Cinque
Mercoledì 8 gennaio le telecamere di Pomeriggio Cinque sono tornate a Seriate, in provincia di Bergamo, dove lunedì una donna è stata accoltellata dal marito nel parcheggio di un supermercato. Dopo aver raccolto le testimonianze di chi è intervenuto per bloccare l'uomo, poi arrestato dai carabinieri, la trasmissione condotta da Myrta Merlino ha raccolto anche le dichiarazioni del figlio della coppia.
Le parole del figlio della coppia
"Quando ha avuto l'allontanamento da mia mamma era molto giù, ma triste e non arrabbiato", ha raccontato il giovane dopo aver ricostruito le ultime ore prima dell'aggressione". Quindi ha proseguito: "Poi è iniziata un po' di rabbia, ma siamo riusciti a levargli il braccialetto elettronico e si era ripreso, era diventato di nuovo felice". "Io non lo vedo come un mostro", ribadisce il ragazzo all'inviata della trasmissione - So per certo che era un attacco di rabbia, era rabbia repressa dal braccialetto". "So già che mio padre non ce la farà in carcere perché non è il suo posto", ha concluso in lacrime.
Le condizioni della donna aggredita
"Daniela è stata estubata, non si trova più in terapia intensiva ma è ora in un reparto di decenza normale. Ha superato la notte e non è più in pericolo di vita - è l'aggiornamento riportato dall'inviata della trasmissione Ilaria Dalle Palle - Ha ancora tantissime ferite e rimarrà per molto tempo in ospedale, ma appena ha aperto gli occhi è riuscita a parlare con i suoi due figli e oggi ha ricevuto le prime visite dei suoi familiari".