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CRONACA
08 gennaio 2024

Omicidio Preti, i genitori: "L'assassino di Erika gira liberamente con il padre"

Dmitri Fricano, condannato per l'omicidio di Erika Preti, ottiene i domiciliari. La rabbia dei genitori di Erika a Pomeriggio Cinque

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"Hanno posto noi agli arresti domiciliari. Abbiamo acconsentito al suo ritorno a casa perché affermava di stare male, ma la sua condizione di salute non sembra essere così grave. Il mio stomaco è in pezzi. Non posso accettare che lui possa passeggiare per tre ore al giorno. Io non ho tre ore al giorno da dedicare a questo, non me lo posso permettere". Tiziana Suman e Fabrizio Preti, i genitori di Erika Preti, la ragazza uccisa con 57 coltellate il 12 giugno 2017 dal fidanzato Dmitri Fricano durante una vacanza in Sardegna, parlano a Pomeriggio Cinque.

Dmitri Fricano, condannato a trent'anni di carcere per omicidio, deve continuare la detenzione agli arresti domiciliari dopo sei anni e mezzo a causa delle sue condizioni di salute: l'uomo di 35 anni soffre di gravi problemi motori e cardiovascolari, legati anche alla sua obesità.

"Sono andato a Biella con alcuni miei amici, e ho visto suo papà e lui che camminava con una stampella", spiega il padre di Erika. "Ho 60 anni e mi sto sforzando, ma non so quanto ancora riuscirò a farlo."

La madre denuncia: "Questa persona è incompatibile con la vita carceraria, per il resto riesce a fare tutto. Questa situazione mi sta facendo impazzire. Se voglio andare a Biella dalle tre alle sei del pomeriggio, sono ansiosa. Non posso andare da sola, non ce la faccio". Poi aggiunge: "Questa persona ha ucciso nostra figlia in cinque minuti e gira liberamente con il padre."

Ai microfoni di Pomeriggio Cinque parla anche il padre di Dmitri Fricano, che cerca di giustificare il figlio e rifiuta di definirlo un femminicida: "Sembra che abbiano avuto un litigio. Quando le persone litigano, le cose accadono senza pensarci troppo. Erika non era solo come una figlia, ma come due figli. Eravamo felici con questa ragazza, è stata con noi per dieci anni. Non è stato un femminicidio, ma una lite tra ragazzi. Molte liti finiscono in questo modo."

Dmitri Fricano aveva parlato per la prima volta in televisione dopo la sua liberazione ai microfoni di Pomeriggio Cinque: "Vivevo per la mia fidanzata e avrei dato tutto per morire io al suo posto. Purtroppo, le cose sono andate diversamente. Ho perso la testa e sono diventato obeso. Vivo su una sedia a rotelle, non mi sono lavato per anni perché non riuscivo a uscire dalla cella. Non è che hanno liberato un trentenne obeso e fumatore; sono a rischio di vita ogni istante della giornata." TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE

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