Giulio è cresciuto con i gesuiti, è un cristiano e un poeta.
 
 Lo riconosciamo subito quell’uomo buono e caparbio che custodisce una grande sofferenza: sua moglie Teresa è un’alcolizzata e una giocatrice d’azzardo.
 
 Fino alla fine, Rampulla proverà invano a prendersene cura, così come fa con i suoi giovani colleghi, per i quali ha sempre una parola di incoraggiamento e un motto di spirito.