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ANTICIPAZIONI
07 febbraio 2023

Le Iene, servizi e anticipazioni del 7 febbraio: il doping nel calcio

Fabio Rovazzi, Luigi Busà e Mattia Insolia ospiti in studio nel prossimo appuntamento de Le Iene

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Le Iene, servizi e anticipazioni del 7 febbraio: il doping nel calcio

Martedì 7 febbraio, in prima serata su Italia1, un nuovo appuntamento con Le Iene. Nella puntata, ampio spazio sarà dedicato al servizio di Filippo Roma sul doping nel mondo del calcio, con le dichiarazioni di Zdeněk Zeman e Massimo Brambati.

Le Iene, gli ospiti del 7 febbraio

Tra gli ospiti in studio nella puntata de Le Iene del 7 febbraio: il cantante e youtuber Fabio Rovazzi, il karateka Luigi Busà e lo scrittore Mattia Insolia.

Le Iene, il doping nel mondo del calcio nella puntata del 7 febbraio

Le Iene, servizi e anticipazioni del 7 febbraio: il doping nel calcio

Filippo Roma è sul tema doping nel mondo del calcio. Nelle ultime settimane, infatti, molti ex giocatori hanno rilasciato dichiarazioni nelle quali hanno espresso le loro paure in merito a determinate sostanze prese ai tempi in cui giocavano. Tra i primi a parlarne Dino Baggio, ex centrocampista della nazionale e vicecampione del mondo negli Stati Uniti nel 1994 che, ai microfoni di una trasmissione, ha dichiarato: "Bisognerebbe investigare un po' sulle sostanze prese in quei periodi, bisognerebbe vedere se certi integratori, con il tempo, fanno bene oppure no. Ho paura anche io perché sta succedendo a troppi giocatori". Poi l’ex campione del mondo Marco Tardelli che ha ricordato: "Prendevamo farmaci senza discutere. Io spero di essere fortunato". Esperienza condivisa anche da un ex Azzurro di un’altra generazione, Sandro Mazzola. Oggi Filippo Roma intervista l’ex allenatore Zdeněk Zeman, uno dei protagonisti del mondo del pallone che ha avuto il coraggio di lanciare pubblicamente l'allarme sul doping: "Secondo me non è cambiato niente, purtroppo. Questi ragazzi che ci pensano ora ci potevano pensare 25 anni fa, chiedendo cosa stessero prendendo e perché. Oggi è tardi". Roma raccoglie anche le dichiarazioni dell’ex calciatore di serie A Massimo Brambati, che si è reso disponibile a condividere apertamente le sue paure legate al fatto "che ci sia correlazione tra quello che ho preso negli anni 80 e quello che è successo ultimamente". A Le Iene aggiunge: "Il Micoren era un farmaco e lo prendevo praticamente tutte le domeniche. Ti aumentava la capacità polmonare. Qualche anno dopo è risultato proibitissimo ed è risultato doping". Brambati spiega gli effetti negativi che ha provato sulla sua pelle: "Ho spaventato anche mio padre una volta, dopo una partita. Quel giorno marcavo Maradona. E quando sono andato al bar a bere una cosa con lui, non riuscivo a tenere in mano la tazza perché tutto il liquido fuoriusciva, mi tremava la mano. Avevo l'occhio abbastanza vitreo e mio padre si accorse, mi chiese, però io non ebbi il coraggio di dire la verità, diciamo". Oltre al Micoren, "c'era anche un altro preparato che ci davano, che si chiamava Anemina, era una pasticca che aumentava i riflessi", continua l'ex calciatore, che si dice "molto preoccupato, in funzione del fatto che ci possa essere una correlazione con queste medicine e tutte le cose che sono successe agli ex calciatori più avanti negli anni. Con Gianluca Vialli ho partecipato al Mondiale militare, quando vedi qualcuno con cui hai condiviso qualcosa morire ti vengono in mente queste cose. Mi preoccupano anche tutte le flebo che ho fatto prima delle partite, io non so esattamente cosa ci potesse essere, se non che mi dicevano che c'erano degli zuccheri o che c'era questa corteccia surrenale, bandita successivamente". L’ex giocatore racconta anche di quando ha provato a parlare pubblicamente del contenuto di quelle flebo: "Mi è stato un po’ consigliato di tacere e di non parlarne più, di non dare seguito alla cosa", poi aggiunge: "Dalla Federazione Italiana Gioco Calcio mi mandarono una lettera, diffidandomi a parlare ancora di queste situazioni, altrimenti avrebbero preso dei provvedimenti. Ma la pelle è mia e vorrei che qualcuno mi venisse a dire che non c'è nessuna correlazione tra quello che abbiamo preso e alcune malattie che si verificano spesso sui calciatori". Il programma è visibile anche in live streaming su Mediaset Infinity. TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE

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