Giovanni Ciacci e l’HIV: “Mi scrivevano untore, dobbiamo sconfiggere l'ignoranza”

"Mi scrivevano untore. È una parola di manzoniana memoria. Ti rendi conto la gravità e l’ignoranza? Io sono una persona che sta bene, è sicura e può vivere una vita normale". Al Grande Fratello Vip, Giovanni Ciacci racconta cosa vuol dire essere sieropositivi oggi, spiegando che grazie ai progressi della medicina l'infezione dell'HIV può essere curata. Il concorrente precisa: "Con l'HIV una volta si conviveva, adesso si vive e questo va detto a voce alta. È un’infezione che riguarda tutti, non solo gli omosessuali. La cosa più importante è la prevenzione". “HIV non è sinonimo di morte” aggiunge Signorini. Giovanni Ciacci precisa che è possibile fare i test gratuiti: “Gli ospedali vi offrono assistenza, psicologi e cure adatte”. Poi spiega che le cure antiretrovirali sono offerte gratuitamente dal sistema sanitario nazionale: “Se non si fa la cura, si può attaccare. Fin dal primo momento io mi sono curato”. "Se ho voluto espormi e raccontare questa storia è per far capire che ancora c’è il pregiudizio e lo stigma. La gente pensa che si attacca con un bacio", denuncia l'esperto di moda.

Giovanni Ciacci al GF Vip, l'incontro con Adriana Volpe

Giovanni Ciacci si commuove durante l'incontro con Adriana Volpe nel giardino della casa: "Sono qua perché io sono molto legata a te. Ti ricordi quest’estate? Abbiamo fatto le vacanze insieme. Avevi mille dubbi e mille paure. Ora lo hai esposto, ti abbiamo visto forte ma tu sei anche questo. Quando eravamo in Sicilia ti dicevo di avere il coraggio delle proprie idee. Hai fatto tre cose fondamentali: hai detto alla mia generazione che avevano un’idea sbagliata dell’HIV che la madicina ha fatto passi avanti. Hai dato un messaggio importantissimo ai giovani, oggi non se ne parla più. Inoltre hai conquistato la libertà del tuo cuore, di essere vero". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE