I nuovi mostri del cinema non urlano più, ma svelano il loro lato più fragile e romantico. Dracula ha il cuore spezzato, Frankenstein l'anima fragile. E in questo nuovo gotico contemporaneo, sontuoso, romantico, profondamente umano, l'oscurità non è più l'antagonista. È uno specchio in cui riflettersi e interrogarsi su se stessi.