
Dei sette operai, sei uomini e una donna, che lavorano alla funivia del Mottarone soltanto uno ha raccontato agli investigatori di aver sentito parlare al telefono il capo servizio Tadini con il direttore dell’impianto Perocchio e il gestore Nerini. Li avvisava che la funivia andava chiusa perché erano state riscontrate delle anomalie. Nell’ordinanza del Gip viene trascritta la deposizione del dipendente Fabrizio Coppi: “Ho udito più volte lo stesso Tadini ...