
Un filo diretto con Rabat, una rete marocchina, agenti segreti e un altro giro di tangenti, soldi e regali per influenzare decisioni politiche del parlamento europeo. Una sorta di binario parallelo a quello delle pressioni del Qatar per migliorare la sua immagine alla vigilia dei mondiali di calcio. Porterebbe dritto in Marocco la nuova pista investigativa della procura di Bruxelles che indaga sulla presunta corruzione nel parlamento europeo: un'inchiesta senza precedenti, partita da una ...