
"Sarò il presidente di tutti" promette Lorenzo Fontana, ma non tutti non lo applaudono in aula, gelo dai banchi del centrosinistra. Le prime avvisaglie: già durante la seduta compare uno striscione, che lo accusa di essere omofobo e filoputin, lo espongono tengono due deputati del Pd. Ancora più duro, dopo la votazione, Enrico Letta