
I conti sulla maxi tassa alle compagnie energetiche non tornano. Introdotto dal governo Draghi, il balzello voleva colpire gli extra profitti incassati quando i prezzi di gas e luce erano letteralmente impazziti, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e il taglio delle forniture russe. La tassa avrebbe dovuto fruttare alle casse pubbliche oltre 11 miliardi di euro destinati agli aiuti su bollette e accise, ma lo Stato ha finora ricevuto appena 2 miliardi e 800 milioni.