
Il presidente del tribunale di Vicenza, Alberto Rizzo, spiega perché - nonostante le denunce di maltrattamenti, di abusi sessuali e anche le condanne - il killer di Vicenza fosse in libertà prima di compiere i due"femminicidi. "Dal punto di vista del procedimento penale è stato fatto tutto ciò che si poteva", assicura Rizzo. E del resto - fa notare - se anche la Corte d'appello l'avesse costretto al carcere, il bosniaco sarebbe comunque stato fuori da un pezzo.