
Alfredo Cospito è "pericoloso e non si è dissociato", per questa ragione deve restare al 41 bis, al carcere duro. Così è scritto nelle motivazioni della Cassazione riferite alla sentenza dello scorso 24 febbraio quando i giudici stabilirono che l'anarchico in sciopero della fame da mesi non poteva essere spostato nel regime ordinario del carcere.