L'italia torna ad essere fanalino di coda, questa volta nell'arginare le ricadute del caro energetico sulle imprese italiane. Preoccupano i dati che arrivano da Confcommercio - raccolti in collaborazione con Nomisma energia - e che evidenziano come rispetto ad altri stati europei le nostre aziende che vanno dal commercio alla ristorazione fino alla ricettività e ai trasporti siano maggiormente penalizzate