
Ad ogni orrore una negazione. È"accaduto a Mariupol, accade oggi a Bucha, accade da 40 giorni con la parola "guerra", cestinata dalla propaganda russa e sostituita con "operazione militare speciale". Centinaia di civili inermi fucilati in strada con le mani legate - uomini, donne, bambini - in parte nascosti in fosse comuni. Mosca nega tutto, e lo fa con poche parole.