Striscia la Notizia e la Terra dei Fuochi pugliese
L'inviato Pinuccio accende i riflettori sugli incendi di rifiuti che si sviluppano in Puglia
Pinuccio accende i riflettori sugli incendi di rifiuti che si sviluppano in alcune province della Puglia: Striscia la notizia da anni denuncia il grande disastro ambientale che si consuma nella Terra dei fuochi ed è stata la prima trasmissione nazionale a portare alla luce il problema. Una catastrofe che, però, non affligge solo la Campania. Dopo aver documentato, nel precedente servizio, gli episodi di Bari, l’inviato si sposta a Cerignola e in diversi comuni del foggiano, dove purtroppo la situazione non cambia: i cumuli di immondizia sono estesi per vaste aree della campagna, che di notte si illumina per via degli incendi appiccati. L’impatto ambientale di questi atti criminali è ancora incalcolabile se si considera che ogni genere di rifiuto viene bruciato a pochi metri da terreni coltivati. "C’è sicuramente un’organizzazione dietro", racconta Pinuccio, "perché i rifiuti sono divisi come se fosse stata fatta la raccolta differenziata, prima di essere abbandonati". L’inviato di Striscia chiede a Giuseppe Capano, presidente del comitato che ha lo scopo di tutelare l’ambiente della Valle del Carapelle, se le autorità competenti sono a conoscenza della situazione. Lui risponde: "La situazione è critica, c’è un po’ di tutto. La nostra provincia è la nuova Terra dei fuochi ed è frutto della criminalità organizzata. La cosa che ci fa più paura è il silenzio delle istituzioni. In un incontro recente con il ministro Costa abbiamo evidenziato il problema: è rimasto esterrefatto, non sapeva assolutamente nulla". Ed è proprio al ministro dell’Ambiente Sergio Costa che Pinuccio, in chiusura di servizio, lancia un appello: "Se vuole veniamo noi da lui, abbiamo tutti i luoghi: la Puglia è la nuova Terra dei fuochi". TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE