Hostess morta a Vienna, il papà di Aurora Maniscalco: "Il fidanzato di mia figlia mi ha chiamato per dirmi cosa era successo"
A Pomeriggio Cinque News parla il papà di Aurora Maniscalco, l'hostess italiana morta a Vienna dopo essere caduta dal balcone di casa
Ai microfoni di Pomeriggio Cinque News parla Francesco Maniscalco, il papà di Aurora Maniscalco, la hostess italiana morta a Vienna dopo essere precipitata dal balcone della casa nella quale viveva insieme al fidanzato, come lei originario di Palermo e assistente di volo. Aurora Maniscalco è morta a 24 anni lunedì 23 giugno dopo 36 ore di agonia. Nella notte tra sabato 21 e domenica 22 giugno l'hostess si sarebbe trovata a casa con il fidanzato, con il quale avrebbe avuto una lite. Il ragazzo, 27 anni, non sarebbe riuscito a impedirle di commettere l'estremo gesto. Attualmente il giovane non risulta indagato.

In collegamento da Vienna viene intervistato in diretta da Alessandra Viero il padre di Aurora Maniscalco: "Noi familiari non vigliamo incolpare nessuno, ma chiediamo chiarezza su come questa ragazza abbia potuto fare un gesto del genere". "Aveva una vita davanti, voleva imparare il tedesco - dice Francesco Maniscalco a Pomeriggio Cinque News - Fino al giorno prima Aurora era felice, in un centro commerciale, al telefono con la mamma". Il padre di Aurora Maniscalco ha delle domande: "Io vorrei chiedere come mai le autorità austriache non mi hanno contattato loro vedendo la gravità dell'accaduto, ma sono stato contattato dal ragazzo di mia figlia con il telefono di mia figlia. Non capisco la polizia che indagini abbia fatto per non sequestrare l'immobile, il cellulare".
Sulla telefonata fatta dal fidanzato di Aurora, Francesco Maniscalco precisa: "Nella telefonata mi ha detto testuali parole 'Francesco tua figlia si è buttata dal balcone'. Io ho pensato fosse pazzo, ho preso subito un aereo per Vienna".
"Tra di loro c'erano già state delle liti sicuramente - continua l'uomo emotivamente provato - Fino a due mesi fa si erano lasciati".