Bimba di 7 mesi uccisa dalla madre nel Catanese, un testimone: "Era immobile a terra"
A Pomeriggio Cinque il farmacista Antonio Condorelli ricostruisce la tragedia avvenuta a Misterbianco

La puntata di Pomeriggio Cinque in onda giovedì 1 maggio si apre sulla tragedia di Misterbianco, nel Catanese, dove una bambina di 7 mesi è morta dopo essere stata lanciata dal terzo piano dalla madre. "Erano le 13.30 circa e in quell'orario c'è il classico trambusto dei bambini a cui io sono abituato. Questa volta, però, questo vocio sembrava di un bambino isterico, che aveva i nervi - ricostruisce il farmacista Antonio Condorelli, uno dei primi testimoni a intervenire sul posto -. Mi sono affacciato e una ragazza, piangendo disperatamente, mi fa segno di guardare avanti. Vedo nella stradina un pupazzo a terra, immobile. Immediatamente comincio a percepire, perché ci sono soltanto le grida di questa ragazza. Mi avvicino e vedo questo uccellino di bimba, immobile a terra, con il sangue che usciva. E il silenzio".
Dopo aver raccontato il vano tentativo, insieme a delle monache, di salvare la piccola, il farmacista ricostruisce quanto accaduto successivamente alla madre della piccola: "In alto vediamo questa signora che andava avanti e indietro. Una monaca è salita in terrazza, ha preso questa signora e l'ha tirata giù". E aggiunge: "Era immobile, apatica, non dava assolutamente segnali. Era sconnessa dal mondo reale". "Nessuna mamma fa un gesto del genere, a meno che abbia una malattia alle spalle, non sia stata curata, siano stato sottovalutati tanti di quei segnali che lei ha mandato", aggiunge ancora Antonio Condorelli, soffermandosi sulle difficoltà che avrebbero costretto la donna, prima della tragedia, a sottoporsi a trattamento sanitario obbligatorio.
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