Sfuggito all'ennesimo tentativo di cattura, Provenzano torna a Corleone per dirigere l'attività imprenditoriale di Cosa Nostra. Dopo la scoperta della presenza di una talpa della mafia tra le forze dell'ordine, il vice questore Sanna intuisce che l'unica strategia adatta per catturare "l'ultimo padrino" è la stessa da lui adottata: l'assoluta segretezza e invisibilità delle operazioni.