Liliana Resinovich, Myrta Merlino: "Ho parlato con Sebastiano Visintin, è in Carnia"
Claudio Sterpin, amico di Liliana Resinovich, interviene a Pomeriggio Cinque e commenta l’allontanamento di Sebastiano Visintin: “Va in giro per il mondo, se nessuno glielo impedisce”

Pomeriggio Cinque torna a occuparsi del caso di morte di Liliana Resinovich e dell'indagine per omicidio volontario aggravato in cui il marito, Sebastiano Visintin, sarebbe finito nel registro degli indagati.
Myrta Merlino riferisce di averci parlato: "Dice che non sente tanto bene, che è un momento difficile, che è in Carnia, quindi non in Austria, e che per il momento preferisce stare in silenzio".
Claudio Sterpin, amico di Liliana Resinovich, interviene per commentare la posizione di Sebastiano Visintin: "È libero di farlo e se ne è andato", dichiara Sterpin in merito alla partenza dell'uomo. "Pensavo che un avviso di garanzia come quello che ha ricevuto gli impedisse quantomeno di lasciare la provincia o l’Italia, altrimenti se ne va in giro per il mondo libero, se nessuno glielo impedisce".
Claudio continua: "La questura tre anni fa doveva indagare una decina, dico io, di persone e fare delle ricerche serie per vedere non solo gli alibi".
Sterpin rivendica: "Io non avevo nessun alibi, per esempio, perché non mi serviva. Sebastiano ha detto che ha un alibi perfetto. Io sono attaccato al mio telefono e alla mia macchina. La macchina ha il GPS e il telefono ha le celle, per cui in ogni momento il mondo sa dove sono, per cui cosa devo nascondere?".
Claudio aggiunge: "Lui raccontava un sacco di frottole riguardanti il fatto di non aver mai litigato. Litigavano eccome".
Secondo Sterpin, l’amore tra i due "era scomparso da almeno cinque anni, se non più". E conclude: "Lei chiedeva letti separati in camera, di questo noi ne parlavamo. Lei del figlio di Sebastiano non ne parlava proprio, perché i rapporti erano freddi".