"Un dolce ritorno alla civiltà"
I naufraghi ricevono una piacevole sorpresa che li riporta alla civilità
L’#Isola è fatta di simboli. Oggetti che nella loro estrema semplicità e funzionalità hanno tenuto compagnia ai naufraghi, ma che non avranno posto nella normalità della vita che li attende al ritorno. Come il sacco di juta ormai consumato, simbolo della vita da naufrago, che Luca Vismara vuole riportarsi a casa a tutti i costi, come un ricordo materiale, tattile, della sua avventura. Nonostante il tempo, Aaron Nielsen si concede un’ultima esplorazione dell’oceano, con i suoi fondali caraibici che nasconderanno per sempre, come un tesoro prezioso, i ricordi di quest’#Isola: “Sto cercando di godermi le ultime cose, ma non vedo l’ora di tornare a casa”. Il pensiero della finale serpeggia tra i naufraghi e “Chi vincerà?” sembra la domanda implicita che attanaglia la mente di ognuno di loro. Marco Maddaloni cerca di tenersi impegnato allenandosi nella sabbia e punzecchiando Marina La Rosa accanto a lui: “Lunedì ho una grande finale basata tutta sulle prove e voglio arrivare in forma, non è che poi Marina mi batte…” Ma Marina gli risponde che a volte può essere anche una questione di testa, come nella prova di cultura vinta durante la semifinale. L’ orgoglio e la felicità per quella vittoria è ancora negli occhi di Marina e nel cuore dei compagni, che rivedono in quel momento il trionfo del “bene sul male”; ma in fondo, il gruppo è felice anche così chiunque vinca, perchè la vera conquista sono le nuove consapevolezze con cui i naufraghi ritorneranno a casa e affronteranno la loro nuova vita. Le riflessioni dei naufraghi vengono interrotte da un rullo di tamburi in lontananza, e il loro suono tribale e primordiale li risveglia da quel sogno durato quasi 64 giorni. Una barca con donne e uomini Hondureñi raggiunge Cayo Paloma e d’improvviso l’#Isola si colora di tradizioni e folklore, i naufraghi incominciano a ballare al suono di quei canti e di quei tamburi, lasciando traghettare il pensiero e il corpo oltre l’isola, oltre l’oceano e persino oltre quest’esperienza. È davvero arrivata la fine, senza più proroghe o ultime spiagge, è tempo di tornare. Durante il ballo, una delle donne di Chachahuate consegna a Sarah Altobello una pergamena. La festa è finita e i finalisti una volta rimasti soli, srotolano il comunicato, forse l’ultimo e ne leggono il contenuto…