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Stefania Orlando conferma la separazione dal marito Simone Gianlorenzi
Dopo 14 anni insieme, di cui tre di matrimonio, la showgirl annuncia: "Io e Simone abbiamo preso direzioni diverse"
Dopo 14 anni insieme, di cui tre di matrimonio, Stefania Orlando e Simone Gianlorenzi si separano. La conferma arriva dalla showgirl nelle storie su Instagram. "Simone e io abbiamo camminato fianco a fianco tenendoci per mano per tanti anni, sulla stessa strada, fino a quando siamo arrivati a un bivio e, dopo un'ampia riflessione, è stato inevitabile prendere direzioni diverse", scrive Stefania Orlando. E aggiunge: "Solo noi conosciamo i motivi che ci hanno portato a questa scelta quindi vi prego di non cadere in facili e inutili illazioni, perché quando ci si separa è già molto doloroso per entrambi". "Rimangono intatti i meravigliosi ricordi di quasi 15 anni insieme, un grandissimo affetto, tanta stima, rispetto e l'augurio reciproco di essere felici", conclude la showgirl.
Stefania Orlando parla di Simone Gianlorenzi a Verissimo
Stefania Orlando, 55 anni, e Simone Gianlorenzi, 46 anni, stavano insieme dal 2008. Si sono sposati a luglio del 2019 sulla spiaggia di Maccarese, vicino a Roma. Ospite a Verissimo nel 2021 dopo il GfVip, Stefania Orlando aveva parlato del marito: "Per me lui è perfetto così com'è. Simone è molto diverso da me, è molto calmo, tranquillo, riflessivo. Mi comprende, accetta tutti i miei difetti". Parlando della loro storia d'amore, aveva detto: "Il nostro non è stato un colpo di fulmine. Mi sono innamorata prima della sua persona, di com'era. Una notte l'ho sognato, era un sogno un po' magico, il giorno dopo gli ho scritto ed è scattato l'invito a cena. Ci siamo trovati così, in modo molto originale e inaspettato". Ospite a Verissimo anche a dicembre del 2021, Stefania Orlando aveva parlato della differenza di età con Simone: "Per me non è un problema. Sui social a volte mi criticano, ma è un problema loro, di chi scrive non mio. Spesso le ritiche arrivano da altre donne. Si tratta o di donne molto giovani o mie coetanee che vorrebbero che attaccassi il tacco al chiodo, come probabilmente hanno fatto loro, rinunciando a vivere".
