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CRONACA14 novembre 2025

Garlasco, l'ex PM Mario Venditti: "Ancora convinto dell'innocenza di Sempio"

L’ex procuratore aggiunto intervistato da Gianluigi Nuzzi commenta il Riesame e respinge le accuse di corruzione: "I soldi non sono mai arrivati a me"
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L’ex procuratore aggiunto Mario VendittiL’ex procuratore aggiunto Mario Venditti

A Dentro la Notizia, Gianluigi Nuzzi intervista Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, ora al centro dell’indagine per presunta corruzione relativa all’archiviazione del 2017 di Andrea Sempio, nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi.

Venditti racconta come, secondo lui, si è svolta l’udienza del Riesame: "Pensavo sinceramente che avrebbero depositato i tre verbali degli ultimi due giorni, quelli delle SIT, degli avvocati e con mia grande sorpresa non c’era neanche il Pubblico Ministero. Secondo me è stata una grave scorrettezza quella di non depositare i verbali resi dall’avvocato Lovati e dagli altri due avvocati che si erano occupati della difesa di Sempio".

Nuzzi gli riportato quanto dichiarato dagli avvocati interrogati dagli inquirenti, i quali avrebbero affermato che il denaro ricevuto riguardava semplici parcelle professionali, non versamenti illeciti: "Io penso proprio di sì. Io dovrei essere il corrotto, quello che ha percepito, il destinatario finale di questi movimenti di denaro. Questi movimenti di denaro si sono fermati agli avvocati di Sempio".

Il conduttore ricorda una sua precedente intervista a Quarto Grado, chiedendogli se credesse ancora all’innocenza di Andrea Sempio: "Assolutamente sì. Oggi mi correggo, rileggendo tutti gli atti negli ultimi giorni: mi sarei dovuto fermare a gennaio 2017, non avrei dovuto proseguire nelle indagini. Mi sarei dovuto fermare nel momento in cui c’è stato il pronunciamento della Corte d’Appello di Brescia sull’inammissibilità della revisione. Mi dovevo fermare in quel momento, come ha rimarcato il Gip nel suo decreto di archiviazione dove ha detto chiaramente che mi sarei dovuto fermare a quel punto e che aver fatto delle indagini, quelle che sono oggi all’ordine del giorno, sotto esame, sono dovute a un mio eccesso di zelo".

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