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Il gesto
18 agosto 2022

Damiano David e Giorgia Soleri adottano un gatto maltrattato

"Benvenuto Ziggy Stardust", il frontman dei Maneskin e l'attivista sono andati in un'oasi felina per adottare un micio salvato dai maltrattamenti

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"Ciao, mi chiamo Ziggy Stardust, vengo dall’oasi felina di Pianoro, dove sono stato salvato dopo atroci sofferenze". Giorgia Soleri presenta così sui social il gatto che ha adottato con il fidanzato Damiano David, frontman dei Maneskin. L'attivista condivide nelle storie su Instagram anche il dolce momento del loro primo incontro. E aggiunge nella descrizione del nuovo membro della famiglia: "Ho 6 anni, miagolo come una papera, scodinzolo come segno di apprezzamento, il mio occhietto azzurro è cieco, ho l’eterocromia e l’anisocoria, mi lavo facendo un rumore molto simile a quello di voi umani quando succhiate il brodo e soprattutto ho raggiunto il massimo livello come gatto-cozza".

La storia di Ziggy Stardust che si chiamava Mattia

A raccontare la storia di Ziggy, che prima di essere adottato da Damiano e Giorgia si chiamava Mattia, ci pensa l'oasi felina di Pianoro sulla loro pagina Instagram. "Alcune settimane fa avevamo pubblicato la storia di Mattia, un micio arrivato in Oasi con tanti problemi di salute. Non mangiava e respirava molto male. Aveva dolori ovunque, il pelo mancante in molti punti e varie ferite sopratutto nella zona del collo", scrivono dall'Oasi. E aggiungono: "Avevamo scoperto che aveva il palato fratturato a causa di un calcio, che i dolori alla colonna vertebrale erano causati da colpi simili e che il pelo mancante e le ferite che aveva intorno al collo erano dovute al fatto che era stato tenuto incatenato o legato con una corda. Inoltre era cieco da un occhio". È così che Giorgia e Damiano vengono a conoscenza della storia di Mattia/Ziggy e decidono di adottarlo. "Quando hanno conosciuto Mattia, è stato amore a prima vista. Mattia aveva proprio bisogno di essere adottato e quando ha visto Giorgia e Damiano si è letteralmente buttato tra le loro braccia", scrivono sempre dall'Oasi. E concludono: "Di questa storia vorremmo rimanesse che due persone sensibili hanno deciso di dare una casa a un gatto adulto, disabile, maltrattato e con un difficile passato alle spalle. Ci auguriamo che quello che hanno fatto sia da esempio e che tante altre persone decidano di adottare gatti adulti".

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