Bianca Atzei e il dolore dell'aborto spontaneo
La cantante in un post su Instagram parla della difficoltà ad avere figli e del suo percorso di fecondazione assistita
In un lungo post su Instagram, Bianca Atzei parla del dolore dell'aborto spontaneo, della difficoltà ad avere figli e del percorso di fecondazione assistita che ha intrapreso insieme al compagno Stefano Corti, conduttore e inviato de Le Iene. "Voglio raccontarvi la mia esperienza per sensibilizzare su un argomento di cui si parla poco, ma che accomuna purtroppo tante coppie", scrive Bianca Atzei. "Per più di un anno abbiamo cercato un figlio e spesso ci siamo sentiti dire non pensarci perché più ci pensi e più non arriva. Come fa una donna, però, a non pensarci ogni volta che le arriva il ciclo?", si chiede Atzei. La cantante ripercorre poi i lunghi mesi di attese nella speranza di rimanere incinta. "Ogni mese che passa, si affievolisce la speranza, che però ritrova forza nel mese successivo, tanto è grande il desiderio di avere un figlio". Dopo un anno, Bianca Atzei e il compagno decidono di ricorrere alla fecondazione assistita. "E dopo più di un anno succede. Quando ho visto quel test positivo è stata l'emozione più bella della mia vita. Eravamo al settimo cielo. Avremmo voluto urlarlo al mondo intero", continua il post. Una gioia che dura soltanto qualche mese: "Quella felicità è sparita nel momento in cui abbiamo saputo che la gravidanza si è interrotta e si è dovuti intervenire chirurgicamente". "Tantissime donne hanno affrontato e affrontano questo dolore e ora so cosa si prova e cosa vuol dire passare, in un battito di ciglia, dalla felicità più grande alla sofferenza più forte", scrive. "Raccontarlo è come liberarsi di un qualcosa di cui non hai colpa e per cui non devi provare vergogna. Bisogna solo andare avanti. Sono sicura che arriverà di nuovo qualcosa di bello perché ho sempre sperato. Tengo ancora vivo il sogno di poter diventare mamma", conclude la cantante.